Un inverno con le zanzare per colpa della coreana

Arriva il freddo, tranne questa breve parentesi particolarmente mite, nei prossimi giorni le temperature volgeranno verso il basso introducendoci verso l’inverno. Un inverno che sarà però particolare perché avremo le zanzare. Se tra i punti a favore della stagione fredda eravamo abituati a metterci il fatto di non dover fare i conti con le fastidiosissime punture di zanzara, già dai prossimi mesi rischiamo di doverci ricredere.

La colpa è della zanzara coreana, nello specifico un tipo di zanzara che si è sviluppata su alcune isole vulcaniche nella parte nord della Corea, che sono capaci di resistere a temperature ben più basse rispetto anche alla famigerata zanzara tigre.

La zanzara coreana venne segnalata per la prima volta nel 2011 a Belluno, trasportata da noi, come uova, probabilmente insieme a merci provenienti proprio dalla Corea. Ad oggi si è però diffusa è anche in Lombardia.

Durante l'estate del 2020, nel corso di un programma di sorveglianza di siti a rischio di introduzione di nuove zanzare invasive a cavallo tra le province di Bergamo e Brescia, i ricercatori hanno prelevato circa 6.000 larve e centinaia di uova di zanzara da raccolte d'acqua (come piccoli stagni, vasche artificiali e contenitori).

Associate alla specie Aedes koreicus, queste zanzare hanno probabilmente avuto origine nelll'isola vulcanica sudcoreana del distretto di Jeju.

Sara Epis, docente del Dipartimento di Bioscienze e coordinatrice della ricerca ha spiegato come la zanzara coreana sia endemica in Giappone, nel nord della Cina, nella Corea del Sud e in alcune zone della Russia.

Come detto, la zanzara coreana tollera molto bene le basse temperature, tanto che ha già colonizzato un'ampia area collinare-montana del Veneto e Trentino.