Caos in Bulgaria: per la quinta volta dal 2021 si voterà
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Resta il Paese più povero di Nato e Ue, punto cardine sul mar Nero, oggi attraversato da una grave crisi politica e sociale
La Bulgaria tornerà alle urne il 2 aprile, per la quinta volta dall'aprile 2021. Lo ha annunciato questa sera il presidente Rumen Radaev, secondo quanto riferiscono i media bulgari. La settimana scorsa è fallito il terzo tentativo di formare un esecutivo sulla base delle elezioni in ottobre. La costituzione bulgara impone in questo caso il ritorno alle urne.
Paese più povero dell'Ue e membro della Nato, la Bulgaria si affaccia sul mar Nero, uno dei teatri della guerra in Ucraina. Lo stallo politico ruota attorno al Gerb di Boyko Borisov, ex premier per tre mandati e accusato di corruzione. Il Gerb rimane una delle principali forze politiche, ma è isolato dagli altri partiti e non è in grado di governare da solo, mentre l'opposizione è troppo frammentata per formare esecutivi stabili. Alle ultime lezioni il Gerb è arrivato primo, ma controlla solo 67 dei 240 seggi del parlamento, dove siedono sette partiti. Fallito un primo tentativo del Gerb, hanno provato invano a formare un esecutivo i liberali di "Noi continuiamo il cambiamento" dell'ex premier Kiril Petkov e i socialisti. In attesa del voto la Bulgaria è guidata da un governo a interim.
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Foto: pixabay
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