In Spagna un ospedale interamente prefabbricato
A Barcellona Cambio in corsa nella costruzione de "El Hospital del Mar" i cui tempi di costruzione infrangono tutti i precedenti record
Il sito di Assobeton, l'Associazione Nazionale delle Aziende Costruttori di Manufatti, riporta la notizia dei record toccati dal cantiere di costruzione de "El Hospital del Mar" di Barcellona dove un cambio in corsa del progetto che ha portato a sostituire il gettato in cemento con manufatti pre gettati, ha permesso di infrangere tutti i tempi previsti per la costruzione dell'opera.
El Hospital del Mar è un progetto pionieristico nel mercato spagnolo: interamente prefabbricato, con pilastri, travi e nuclei di controventamento tutti collegati fra di loro con connessioni meccaniche, sarà, con i suoi 40 metri d’altezza, l'edificio interamente prefabbricato più alto della Penisola Iberica. In origine l'edificio era stato progettato interamente in calcestruzzo gettato in opera ma è stato convertito in struttura prefabbricata durante la fase di progettazione per la necessità di ridurre considerevolmente i tempi di costruzione.
La conversione alla prefabbricazione ha dato i suoi frutti e ha portato a realizzare circa 28.000 m² in 6 mesi, nuclei e scale inclusi. Inoltre, ha ridotto al minimo la durata dei lavori in quota, eliminando puntellamenti e casseforme, mentre le connessioni meccaniche hanno aumentato la sicurezza totale durante l'assemblaggio. Inoltre, poiché l'edificio si trova in riva al mare, beneficia della qualità e della resistenza del calcestruzzo C50/60, superiore al calcestruzzo gettato in opera.
Adrian Liste Martinez AD di Peikko Spagna, una delle aziende che hanno firmato l'opera, ha sottolineato: "….. nulla è impossibile utilizzando le strutture prefabbricate e le connessioni meccaniche. Siamo orgogliosi di sviluppare sistemi che accelerano il processo di costruzione, sono maggiormente sicuri da assemblare e più sostenibili. Nonostante la resistenza iniziale all’utilizzo della struttura prefabbricata, abbiamo fatto qualcosa che nessuno pensava fosse possibile".
L'intervento consiste essenzialmente nel rinnovare il grande parco ospedaliero attraverso la creazione di due nuovi edifici longitudinali a un piano: uno curvo e stretto, per ospitare l'Istituto Comunale di Ricerca Medica, l'altro rettilineo, che funge da facciata alla passeggiata a mare sotto forma di basamento allungato per l'alta torre monoblocco.
L’ospedale, che si trova vicino al mare nella zona di Barceloneta, è oggetto di un progetto di espansione con oltre 30.000 m² di nuova superficie coperta e 180 nuovi posti letto. Il moderno edificio ospedaliero a monoblocco di nove piani sarà altamente digitalizzato con spazi aperti e flessibili per diverse destinazioni d'uso. Complessivamente questo edificio sarà costituito da 6.300 m3 di calcestruzzo.
Una volta completato nel 2025 il monoblocco sarà l'edificio interamente prefabbricato più alto della Penisola Iberica, con un'altezza dell'edificio di oltre 40 metri. La struttura, pensata originariamente come gettata in opera, è stata convertita in struttura prefabbricata rivelandosi la soluzione ideale a vantaggio di tutte le parti coinvolte.
Essendo un edificio di grande importanza, la progettazione si è rivelata complessa: la fase di progettazione ha incluso calcoli sismici dettagliati, e, data la vicinanza al mare, la classe di esposizione al vento è elevata. L'intero progetto mira all'ottimizzazione dei materiali e all’utilizzo di soluzioni ecocompatibili basate sui principi dell'economia circolare.
Lo studio di architettura responsabile del progetto e del Project Management è UTE Mar Brullet de Luna-Pinearq e il progetto è stato sviluppato dal Consorci Mar Parc Salut di Barcellona. L’impresa di costruzioni principale è ACCIONA. A causa della posizione centrale dell'edificio l'area del cantiere è molto limitata, con un solo punto di accesso al sito, il che richiede un'attenta pianificazione delle consegne, con lotti di consegna prestabiliti e coordinamento con il resto delle opere diverse dalla struttura prefabbricata.
Gli elementi prefabbricati hanno dovuto essere sollevati fino ad un’altezza di 45 metri utilizzando gru e piattaforme. Le connessioni meccaniche utilizzate per collegare gli elementi prefabbricati garantiscono standardizzazione e affidabilità, soddisfano i requisiti di elevata resistenza e risolvono i giunti verticali e orizzontali dei pannelli di controventamento, le travi a sbalzo e le riprese dei pilastri interrotti.
El Hospital del Mar è un progetto pionieristico nel mercato spagnolo essendo costituito al 100% da strutture prefabbricate: pilastri, travi e nuclei di controventamento tutti collegati fra di loro con connessioni meccaniche. In origine, l'edificio era stato progettato interamente in calcestruzzo gettato in opera ma è stato convertito in struttura prefabbricata durante la fase di progettazione per la necessità di ridurre considerevolmente i tempi di costruzione. La conversione non è stata semplice, in quanto rispettare il layout originale e ricalcolare i carichi e le portate ha richiesto un lavoro tecnico approfondito con attenzione ai dettagli. Il progetto iniziale prevedeva diversi elementi non adattabili alla prefabbricazione standard, come sbalzi su tutti i piani, allineamenti non ortogonali dei pilastri in pianta e in elevazione, un'alta densità di installazioni appoggiate e sospese e un sistema di facciata in situ.
La ditta che produce la struttura prefabbricata del progetto, Hormipresa, ha voluto provare nuove soluzioni per consentire un processo di costruzione più veloce, che finirà per influenzare il mercato convenzionale del getto in opera e lo modificherà verso un nuovo e migliore metodo di costruzione.
Le connessioni delle strutture prefabbricate sono state realizzate utilizzando prodotti Peikko come ad esempio: le scarpe per pilastri HPKM® e i tirafondi HPM® per le connessioni dei pilastri, le scarpe per pareti SUMO® e i tirafondi HPM® AL per le connessioni verticali dei nuclei e dei muri di controvento, le barre MODIX® e i giunti ARBOX® Plus per le connessioni tra la struttura prefabbricata e i getti di completamento, gli elementi WILORA® per i collegamenti orizzontali delle pareti prefabbricate.
Josep Mª Ruiz Fargas, AD di Hormipresa: "Questo progetto è un'eccellente dimostrazione di come la cooperazione possa essere agevole quando tutte le parti condividono gli stessi valori, priorità e obiettivi, dalla sicurezza all'economicità. Il supporto offerto da Peikko e le sue soluzioni innovative hanno permesso di risolvere le grandi complessità della conversione di un progetto con struttura gettata in opera a struttura prefabbricata".
La conversione alla prefabbricazione ha dato i suoi frutti e ha portato a realizzare circa 28.000 m² in 6 mesi, nuclei e scale inclusi. Inoltre, ha ridotto al minimo la durata dei lavori in quota, eliminando puntellamenti e casseforme, mentre le connessioni meccaniche hanno aumentato la sicurezza totale durante l'assemblaggio. Inoltre, poiché l'edificio si trova in riva al mare, beneficia della qualità e della resistenza del calcestruzzo C50/60, superiore al calcestruzzo gettato in opera.
Adrian Liste Martinez AD di Peikko Spagna ha infine commentato: "A mio parere, il principale risultato di questo progetto è che nulla è impossibile utilizzando le strutture prefabbricate e le connessioni meccaniche. Siamo orgogliosi di sviluppare sistemi che accelerano il processo di costruzione, sono maggiormente sicuri da assemblare e più sostenibili. Nonostante la resistenza iniziale all’utilizzo della struttura prefabbricata, abbiamo fatto qualcosa che nessuno pensava fosse possibile".
Commenti