Roma, Gualtieri annuncia la sua ricandidatura a Sindaco

"Fare il sindaco di Roma è un lavoro piuttosto intenso ma bello e appassionante. Pensavo che sarebbe stato molto complicato affrontare una serie di questioni oramai fuori controllo. È stato faticosissimo, soprattutto all'inizio quando era un lavoro soprattutto oscuro. Stiamo riuscendo a fare in 1, 2, 3 anni quello che di solito si fa in 10 anni: gli alberi non potati, le strade non manutenute, rifiuti senza impianti. Dopo l'inizio impegnativo, abbiamo trovato un metodo positivo. Un voto? Positivo: stiamo dimostrando che Roma non è condannata alla mediocrità, e che le cose si fanno, applicandosi e con metodo positivo, Roma non ha nulla da invidiare a nessuno". Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri nel suo intervento nella trasmissione di Rai Radio 1 "Un Giorno da Pecora".

Era più facile fare il ministro dell'Economia rispetto al sindaco? "Qui c'è la soddisfazione pratica di vedere i lavori che stiamo inaugurando. Abbiamo inflitto ai romani tanti cantieri ma è giusto celebrarli. Stiamo rifacendo in profondità la città, fino alla fine della consiliatura e stiamo programmando i prossimi cinque anni, perché avevamo detto sin dall'inizio che mi sarei ricandidato".

Sui video social dedicati ai lavori, "era giusto, nel momento in cui sono arrivati tutti questi cantieri, spiegare ai romani cosa stessimo facendo. È anche un modo per concludere l'opera, se faccio il video quando inauguro il cantiere... Può essere anche un pungolo. I romani hanno apprezzato e sono molto interessati anche agli aspetti concreti e tecnici di queste opere". Sull'incontro con Kimball Musk, Gualtieri ricorda: "È stato un incontro breve, una persona oggettivamente gentile. Voleva proporre show di droni, per degli eventi giubilari, che riescono a creare immagini spettacolari nel cielo, me li ha fatti vedere ma li dovrà proporre al Vaticano. Noi aspetteremo feedback del Vaticano, se vorranno farli, saremo a disposizione".