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Atene segna la fine del Sunflowers European Tour 2025

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L'ambasciata italiana nella capitale greca festeggia la fine di un tour che segna l'inizio di nuove sinergie

Tutte le cose più belle sono destinate a finire ed è stato così anche per il Sunflowers European Tour che però, concludendosi, segna l'inizio di nuovi percorsi. Atene ha segnato l'ultima tappa del viaggio in bicicletta promosso da Cooperativa Sociale Utopia 2000 per valorizzare l’economia sociale in Europa. Partito il 2 giugno da Lisbona, il Tour ha attraversato 10 Paesi – Portogallo, Spagna, Francia, Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia?Erzegovina, Montenegro, Albania e Grecia – visitando decine di progetti di inclusione, innovazione e solidarietà.

Dall’incubatore di impresa di Podgorica ai campi di lavanda della Provenza, dalle iniziative LGBTIQ+ di Madrid all’assistenza agli anziani di Virpazar, ogni tappa ha raccontato un’Europa che costruisce ponti e opportunità. Oggi, con l’arrivo nella capitale ellenica, si chiude un’esperienza destinata a diventare un documento multimediale (docufilm e libro) sull’Europa che cambia.

Intervista di fine Tour a Massimiliano Porcelli

1. Massimiliano, quali emozioni ti accompagnano in questo momento conclusivo ad Atene?
«L’emozione è fortissima: pedalare fino a qui significa aver condiviso speranze e progetti di solidarietà in decine di comunità europee. Mi porto nel cuore il sorriso di chi ci ha accolto, la gratitudine di chi ha trovato nuove opportunità e la consapevolezza di aver costruito davvero ponti tra culture diverse.»

2. Quale momento ti ha segnato di più lungo il percorso?
«Ricordo con grande emozione l’incubatore di Podgorica, dove giovani rom hanno trasformato competenze artigianali in occasioni concrete di lavoro. E poi l’incontro con Lubinka a Virpazar, straordinaria ex soldatessa che ci ha aperto le porte della sua casa e del suo cuore.»

3. Il Tour si basa sul valore dell’economia sociale: che insegnamenti ne trai?
«Ho visto in prima persona come piccole realtà possano generare impatto sociale, inclusione e dignità. L’economia sociale dimostra che il progresso vero nasce dalla cooperazione, non dalla competizione fine a se stessa.»

4. Qual è stato il ruolo delle istituzioni e dei partner in questo progetto?
«Desidero ringraziare di cuore la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministro dello Sport Andrea Abodi, il Ministero degli Esteri e tutto il personale delle Ambasciate Italiane nei 10 Paesi attraversati per il loro sostegno e la vicinanza costante. Un grazie speciale anche ai nostri sponsor e ai partner di mobilità sostenibile, che hanno reso possibile un viaggio responsabile e senza confini.»

5. Cosa possiamo aspettarci dal docufilm e dal libro che state realizzando?
«Sarà una narrazione autentica, priva di retorica, che restituirà volti, storie e paesaggi. Il docufilm e il libro racconteranno il cuore pulsante di questo Tour, affinché le esperienze raccolte possano ispirare nuove iniziative di economia sociale in tutta Europa.»

6. Quale messaggio finale lanci all’Europa?
«L’Europa più vera è fatta di persone che si aiutano. Quando superiamo i confini mentali e geografici, scopriamo che la nostra ricchezza sta nella diversità. Il Sunflowers European Tour vuole essere un invito a continuare a costruire ponti, non muri.»

 

17 Luglio
Autore
Luca Morazzano

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