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Quella navigazione nel Mar Rosso che è diventata pericolosa

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C'è anche l'Italia nella coalizione per garantire la sicurezza della navigazione nel Mar Rosso, dove c'è una escalation di sconsiderati attacchi Houthi

C'è anche l'Italia nella coalizione per garantire la sicurezza della navigazione nel Mar Rosso, dove "la recente escalation di sconsiderati attacchi Houthi provenienti dallo Yemen minaccia il libero flusso del commercio, mette in pericolo i marinai innocenti e viola il diritto internazionale". Lo fa sapere il Pentagono, spiegando in una nota che "questa è una sfida internazionale che richiede un’azione collettiva" e che per questo viene istituita l'operazione Prosperity Guardian che "sta riunendo più paesi tra cui Regno Unito, Bahrein, Canada, Francia, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Seychelles e Spagna, per affrontare congiuntamente le sfide alla sicurezza nel Mar Rosso meridionale e nel Golfo di Aden, con l'obiettivo di garantire la libertà di navigazione per tutti i paesi e rafforzare la sicurezza e la prosperità regionale".

"Il Mar Rosso è una via d’acqua fondamentale, essenziale per la libertà di navigazione, e un importante corridoio commerciale che facilita il commercio internazionale. I paesi che cercano di sostenere il principio fondamentale della libertà di navigazione devono unirsi per affrontare la sfida posta da questo attore non statale che lancia missili balistici e veicoli aerei senza equipaggio (UAV) contro navi mercantili di molte nazioni che transitano legalmente in acque internazionali", si legge nella nota del segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, oggi in visita a Tel Aviv.

"Questa è una sfida internazionale che richiede un’azione collettiva. Pertanto, oggi annuncio l’istituzione dell’Operazione Prosperity Guardian, una nuova importante iniziativa multinazionale di sicurezza sotto l’egida delle Forze marittime combinate e la guida della sua Task Force 153, che si concentra sulla sicurezza nel Mar Rosso".


 
19 Dicembre
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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