Usa e Cina unite per contrastare il fentanyl

Si svolgerà oggi e mercoledì a Pechino la prima riunione del Gruppo di lavoro anti-narcotici Usa-Cina, per discutere modi per ostacolare il flusso del fentanyl, e dei componenti del letale oppioide, dalla Cina verso il continente americano. Lo ha annunciato la Casa Bianca spiegando che la task force "fornirà una piattaforma per facilitare il coordinamento in corso per affrontare la produzione illecita, il finanziamento e la distribuzione illecita di droghe, sostenendo azioni di contrasto bilaterali".

Sarà guidata dalla vice consigliere per la Sicurezza Interna, Jen Daskal, la delegazione americana a Pechino, che comprenderà funzionari del dipartimento di Stato, del Tesoro e della Giustizia. L'incontro della task force rappresenta un ulteriore passo avanti nella collaborazione tra i due Paesi su questo fronte, dopo che - con l'incontro lo scorso novembre in California tra Joe Biden e Xi Jinping - si è aperto un canale di comunicazione dopo anni di 'no' da parte di Pechino. E dopo l'incontro a Bangkok dello scorso fine settimana tra il consigliere per la Sicurezza nazionale Jack Sullivan ed il ministro degli Esteri Wang Yi.

"Gli Stati Uniti cercheranno di lavorare insieme alla Cina contro i componenti del fentanyl, come risultato dei nostri recenti passi diplomatici, la Cina ha già fatto dei passi per chiudere le società che gestiscono il traffico di illeciti di questi componenti chimici", aveva detto Biden allora avvisando della necessità di "verificare" che avvengano effettivamente questi passi destinati "a salvare vite", con un riferimento all'epidemia di oppioidi negli Stati Uniti.

Gran parte della droga sintetica distribuita negli Usa è infatti prodotta con componenti chimiche prodotte in Cina, la maggioranza contrabbandate in Messico dove il fentanyl viene poi prodotto e fatto entrare negli Stati Uniti. Il mese scorso il dipartimento del Tesoro ha avviato una simile task force per bloccare questo traffico con il Messico.