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Conte non è più il leader dei 5 stelle

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Il tribunale di Napoli ha sospeso le modifiche allo statuto del Movimento 5 Stelle

È un periodo movimentato in casa 5 stelle. Dopo la travagliata settimana che ha portato alla rielezione di Sergio Mattarella a Capo dello Stato, infatti, non sono mancate le frecciatine e i battibecchi tra le due personalità più influenti all’interno del movimento fondato da Beppe Grillo: Giuseppe Conte e Luigi Di Maio. Un testa a testa che ha portato alla formazione, tra i grillini, di vere e proprie correnti: forse l’ultimo passo che mancava al M5S per diventare un vero e autentico partito di centro-sinistra.

La notizia dell’ultimora, tuttavia, mette in discussione la posizione di Giuseppe Conte come leader del movimento. Il Tribunale di Napoli, infatti, secondo quanto apprende l'Adnkronos, ha sospeso le due delibere con cui, lo scorso agosto, il Movimento 5 Stelle ha modificato il suo statuto ed eletto l’ex premier Giuseppe Conte come presidente dei pentastellati.

I provvedimenti della scorsa estate sono stati sospesi in via cautelare per "Gravi vizi nel processo decisionale", come l'esclusione dalla votazione di oltre un terzo degli iscritti e il conseguente mancato raggiungimento del quorum, nell'ambito del processo intentato da un gruppo di attivisti del Movimento, difesi dall'avvocato Lorenzo Borrè.

Tra i militanti: Steven Hutchinson, Renato Delle Donne e Liliana Coppola, i quali hanno presentato il ricorso supportati da centinaia di attivisti che hanno contribuito al pagamento delle spese legali. Dalla voglia di democrazia rappresentativa, dunque, alla mancata rappresentatività anche all’interno del partito stesso.

2 anni fa
Autore
Emanuele Di Casola

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