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La commissione Covid tra il giusto e l'ingiusto

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'Non impareremo dagli errori, Paese serio avrebbe dovuto capire cosa non ha funzionato e invece si vuole solo puntare il dito'

"Personalmente la ritengo un'aberrazione, questa è la parola giusta". Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all'Università del Salento, ribadisce la sua posizione sulla Commissione d'inchiesta Covid, che ieri è finita al centro di bagarre e contestazioni da parte delle opposizioni in Commissione Affari sociali alla Camera per una votazione ripetuta due volte (prima con esito negativo e poi positivo) sul mandato al relatore. "E' evidente che lo scopo della Commissione non è quello di imparare degli errori, ma è quello di puntare il dito su questo o su quell'altro attore della vicenda. Ha uno scopo molto politico e molto poco tecnico. Quindi devo dire la verità: non servirà a nulla, non avremo imparato nulla e ripeteremo gli stessi errori", commenta.

"Sono assolutamente negativo, pessimista rispetto a questo approccio", ammette l'esperto. "La pandemia è stata un evento di portata internazionale, di portata storica. E' stata la prima grande pandemia dopo l'influenza Spagnola di un secolo fa. Quindi, nel momento in cui noi abbiamo superato questo evento, ci sarebbe dovuta essere piuttosto una commissione molto neutrale e molto tecnica, che avrebbe dovuto esaminare tutto quello che è stato fatto. Tutto quello che è stato fatto dalla sanità pubblica, dagli enti governativi, dal sistema Paese, per vedere quello che ha funzionato e quello che non ha funzionato e imparare dagli errori. In un Paese serio si sarebbe dovuto fare questo".

Purtroppo, conclude Lopalco, "il fatto di buttare una vicenda di questa portata ad un livello di dibattito politico maggioranza-opposizione è semplicemente una roba da 'repubblica delle banane', non è da Paese serio. E' chiaro che se una commissione del genere parte con questo piede, cioè con uno scontro molto forte tra maggioranza e opposizione, è evidente che lo scopo della commissione non è quello di imparare dagli errori".

Poi c'è chi la pensa diversamente. "La Commissione parlamentare d'inchiesta sul Covid ci sarà ed è giusto che la nuova maggioranza vada a guardare in maniera critica cosa è stato fatto durante la pandemia e quindi valutare le decisione politiche. E' corretto che ci sia questa azione. Io penso che si sono prese decisioni che non si potevano non prendere e altre scelte che si potevano fare meglio. La politica ha il diritto di andare a verificare perché furono prese certe decisioni dalla politica. Mentre per quanto riguarda le scelte prese da un punto di vista scientifico non credo che sia questa Commissione a dover indagare". Così Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive dell'ospedale Policlinico San Martino di Genova, commentando quanto accaduto ieri, quando la futura Commissione d'inchiesta sul Covid è finita al centro di bagarre e contestazioni da parte delle opposizioni in Commissione Affari sociali alla Camera per una votazione ripetuta due volte (prima con esito negativo e poi positivo) sul mandato al relatore.

18 Gennaio
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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