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Il ministero della Salute? Non esiste

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Il governatore della Campania De Luca attacca il ministero della salute sulla confusione che regna in merito al contrasto al Covid

"Il Ministero della Salute virtuale e inesistente continua a fare confusione. Nelle scorse settimane è stato detto che facciamo la quarta dose soprattutto per gli anziani, i fragili e così via, però sapendo che per settembre dovrebbe arrivare un nuovo vaccino che ha una piena copertura rispetto alla variante Omicron. Se la comunicazione che diamo ai cittadini è questa, è chiaro che ci sarà una quota di cittadini che aspetterà settembre. Invece dobbiamo fare la vaccinazione subito, perché il nuovo vaccino non c'è. Le informazioni sul nuovo vaccino sono completamente vaghe: dev'essere approvato dall'agenzia americana, poi dev'essere approvato quando arriva in Europa dall'agenzia europea, poi dall'Aifa. I tempi non sono assolutamente certi". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso di una diretta Facebook. 

"Non sappiamo quale sarà il periodo di copertura del nuovo vaccino - ha aggiunto De Luca - perché va verificato in concreto quando facciamo le somministrazioni. Quindi siamo in un clima di totale vaghezza e rischiamo di non avere più la vecchia copertura vaccinale in attesa di un vaccino che è di là da venire e la cui capacità di protezione non si conosce. In questo quadro è utile e necessario non perdere tempo. Facciamo la quarta dose, che diventa pienamente efficace dopo due settimane, ci facciamo l'estate tranquilla protetti fino a settembre-ottobre al 90%, poi la protezione diminuisce e vediamo a ottobre quello che succede. Intanto vacciniamoci, perché sennò rischiamo di non avere né la vecchia né la nuova copertura". 

"Indossiamo sempre la mascherina, tranne quando si è da soli o a casa. Un po' di sacrificio e fastidio, ma siccome non vogliamo richiudere l'Italia dobbiamo pur avere qualche elemento di prudenza. Se vogliamo essere scapigliati e rompere le righe, a settembre e ottobre richiudiamo tutto". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso di una diretta Facebook, segnalando "un'altra 'scienziateria' del Ministero della Salute" sulle indicazioni sull'uso della mascherina. "Si dice che al chiuso è raccomandato l'uso - ha aggiunto De Luca - ma che significa? Non significa niente:  o è obbligatorio o non lo è. Sui treni, sugli aerei, sui traghetti è obbligatorio, nei luoghi al chiuso e nei luoghi di assembramento dev'essere obbligatorio. Poi dipende sempre dal senso di responsabilità dei singoli cittadini, ma intanto diamo informazioni chiare e univoche. O sì o no. In Campania dobbiamo essere più prudenti che in tutte le altre regioni. Ad oggi, grazie a un atteggiamento di prudenza e rigore, siamo ancora la regione d'Italia che ha avuto il numero più basso di persone decedute per Covid in relazione alla popolazione. Cerchiamo di mantenerci su questa linea". 

"Avremo presumibilmente una riduzione del contagio per fine luglio, ma già oggi almeno un dato positivo lo registriamo: abbiamo un grande afflusso negli ospedali di pazienti Covid ma nelle terapie intensive stiamo a livelli assolutamente gestibili. Siamo oggi al 4,5% di occupazione dei posti di terapia intensiva. Questo conferma che in ogni caso un miglioramento c'è stato". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso di una diretta Facebook. "Se anche registriamo, come ieri, 13mila positivi in Campania, che non sono pochi, tuttavia di questi 13mila pochissimi arrivano in terapia intensiva. Ieri e l'altroieri non abbiamo avuto nessun nuovo ingresso, quindi restiamo fermi sulla soglia dei 25 ricoveri in terapia intensiva. E' un dato enormemente positivo, vuol dire che non abbiamo fenomeni gravi. Però dobbiamo stare attenti, perché quando i numeri arrivano a 150mila, se ne hai pure uno su 10mila che va in terapia intensiva, i numeri cominciano a diventare seri". 

2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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