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Referendum eutanasia, Cappato: ”I leader ne hanno paura"

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Raccolte 750.000 firme, ben oltre le 500.000 necessarie per indire il referendum sull’eutanasia

Marco Cappato e l’Associazione Luca Coscioni hanno raggiunto il loro primo obiettivo. Sono state infatti raccolte 750.000 firme, ben oltre le 500.000 necessarie per indire il referendum sull’eutanasia. Il leader della campagna referendaria ha parlato con AdnKronos di risultato storico, sottolineando l’opportunità di arrivare alla mostruosa soglia del milione di firme.

Cappato ha poi fatto presente la triste assenza dal dibattito della totalità dei leader politici più di rilievo. "Nessun leader di un grande partito da Meloni a Letta, da Salvini a Conte ha detto una parola. Ha parlato il Vaticano, la Cei, monsignor Paglia, Avvenire. E loro, silenzio. Come se nulla stesse accadendo", sottolinea Cappato. Secondo il tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni “questo è un tema su cui sanno che di non poter esercitare il potere di capobranco, la disciplina di partito, il compromesso. E' un tema che interpella la coscienza individuale e hanno paura dei loro elettori, dei loro dirigenti e loro parlamentari". Impossibile non notare, effettivamente, un silenzio così assordante, ma che si pone in realtà in linea con quelle che sono le strategie dei grandi leader, sempre cauti nell’affrontare tematiche realmente divisive.

“Sono stati molto attenti che non si aprisse nemmeno la discussione in Parlamento. Sapevano che l'unico modo per evitare i problemi era la rimozione totale e questo è molto grave.” ha proseguito.

Cappato ha poi sottolineato la presenza di massa dei giovani nella raccolta firme, definendolo come un segnale di speranza in un paese in cui i giovani si sono allontanati dalla politica.

L’aver raggiunto in anticipo le firme necessarie apre la possibilità di “impiegare il mese di settembre anche per una campagna di informazione in modo che i punti di raccolta diventino anche luoghi di conoscenza sul tema del fine vita in generale”, ha concluso l’ex esponente di +Europa.

L’auspicio è che nel dibattito possano inserirsi i grandi partiti, che siano a favore o contro, ciò costituisce un punto indispensabile per una democrazia e una politica seria, che non basi ogni minima azione sul consenso. Tuttavia, la sensazione è che dovremmo aspettare ancora tempo per vedere il grande pubblico mainstream discutere seriamente di eutanasia.

 

 

3 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Emanuele Di Casola

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