Quando il barbone e la Ferragni trascorsero la notte al resort

La Ferragni è tornata ad apparire e a postare. La vita continua, anche quando si commettono errori. Anzi, si riparte. Nel nome del marketing che la domina, Nostra Signora dell’immagine ha postato che ha trascorso un rilassante week-end nell’esclusivo Hotellerie de Mascognaz a Champoluc, in Val d’Aosta, chalet di lusso incastonato nella neve da cartolina dove una notte arriva a costare oltre 600 euro. E fin qui niente di che, con foto e riflessioni dell’influencer. I commenti sul suo profilo Ig sono filtrati, quindi zero insulti e poco sarcasmo, destino però cui non si è potuta ribellare la struttura alberghiera, che ha visto sì crescere i propri follower ma incassare anche sberleffi e improperi non certo soffici quanto la neve sulle loro vette. E fin qui tutto nella norma, poi però il vero momento di acrobazia magica arriva dalla serafica manager dell’Hotellerie che superando l’iperuranio platonico racconta a Gambero Rosso “che qui possono venire tutti, la Chiara come il barbone (!!!, ndc), siamo una struttura di ospitalità aperta al mondo. Purtroppo, ci dispiace che invece nel mondo ci sia odio”. Allora, cara manager, considerato che la vita va avanti, che la Ferragni -al di là di qualche defaillance- beneficenza milionaria ne ha comunque fatta, perché non seguite un esempio samaritano e per davvero ospitate nel vostro esclusivo Hotellerie un barbone che di certo non può permettersi un soggiorno da 600 euro a notte? Allora sì che darete speranza al mondo, accrescerete ancor più i vostri follower e dimostrerete che oltre al business il mondo va avanti grazie anche alla vostra sensibilità.