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La diplomazia al lavoro per il cessate il fuoco in Ucraina

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Dal presidente del senato Fico ai ministri russi mentre a Mariupol continua la mattanza

Umori opposti dal fronte ucraino. Chi combatte e resiste in trincea sotto il fuoco degli aggressori, chi si fa beffe del mondo e ammette che pur cercando una soluzione diplomatica la sua economia cresce al di là delle sanzioni. E chi loda l'operato della Ue in un momento di grande difficoltà e criticità. "E' giusto aiutare l'Ucraina a difendersi ma soprattutto è giusto che l'Unione europea finalmente abbia dato in pochissime ore una risposta da tutti i punti di vista, finanziario, umanitario, questo è un passo fondamentale perchè l'Ue così unita è fondamentale" ha detto il presidente della Camera Roberto Fico.

"Anche il Parlamento sulle risoluzioni è stato unito e questo è un buon segnale", ha aggiunto il presidente della Camera sottolineando che l'incio delle armi agli ucraina "è compatibile" con la diplomazia.

"Detto questo la diplomazia è fondamentale, è l'unica cosa che possiamo fare, la diplomazia di tutti i paesi, Usa Cina, per far sì che ci sia il cessate il fuoco e una conferenza di pace, la pace è il nostro bene più grande, la cultura della pace deve venir fuori come abbiamo visto con le tante manifestazioni", ha spiegato ancora Fico.

 

I negoziati con l'Ucraina sono "difficili", ma il fatto stesso che vadano avanti è "positivo" ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel corso di un punto stampa. Il portavoce ha quindi precisato che il governo russo non intende fare previsioni sul loro esito. L'economia russa non è stata "schiacciata" dalle sanzioni occidentali e "ogni difficoltà è un'opportunità di sviluppo". ha cointinuato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

Intanto le forze ucraine sono riuscite a respingere l'avanzata russa su Mariupol, da giorni sotto i bombardamenti aerei. Secondo quanto riferisce lo Stato maggiore di Kiev sono stati uccisi circa 150 militari russi e distrutti due carri armati e diversi mezzi corazzati. L'artiglieria e il fuoco aereo ucraino avrebbero anche distrutto altre attrezzature militari russe e colpito una colonna militare in avvicinamento sulla città. I miliziani del battaglione Azov hanno postato su Telegram foto di mezzi militari russi distrutti. Gli annunci fatti non sono al momento verificabili in maniera indipendente.

2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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