A Firenze arrivano i negozi 4.0. e la città cambia
Prosegue il progetto di rigenerazione urbana "Più valore a Firenze. Riabi(li)tare la città", ideato da Confcommercio
Il futuro delle città passa anche dai negozi 4.0, che sospesi tra realtà fisica e virtuale online possono contribuire a migliorare i servizi e la qualità di vita di tutti, cittadini e turisti. È questa la convinzione che ha spinto la Confcommercio fiorentina a realizzare il progetto di rigenerazione urbana "Più valore a Firenze. Riabi(li)tare la città", con il contributo della Camera di Commercio di Firenze.
In questi mesi il progetto ha coinvolto in una intensa attività formativa e di ricognizione gli imprenditori del terziario dell’area di via Gioberti e di S. Ambrogio-Borgo La Croce a Firenze, poi del Mugello (in particolare Borgo San Lorenzo). Lunedì 11 dicembre si farà un primo resoconto del percorso intrapreso, nel corso del convegno fissato per le ore 11 nella sede di Confcommercio in piazza Pietro Annigoni, che metterà a confronto gli operatori con gli esperti di digitale e marketing che li stanno seguendo.
“Confcommercio può e vuole diventare l’associazione di categoria che tutela il vivere urbano, perché residenti, turisti e imprese possano beneficiare allo stesso modo di un contesto sano ed equilibrato sotto tutti i punti di vista, da quello ambientale a quello sociale, passando anche per la sicurezza”, sottolinea il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, che introdurrà i lavori.
Porteranno i loro saluti l’assessore comunale allo sviluppo economico Giovanni Bettarini e il direttore dell’ente camerale fiorentino Giuseppe Salvini. Per la parte tecnica interverranno i consulenti e alcuni dei digital coach coinvolti da Confcommercio, a partire dall’esperto di comunicazione Andrea Granelli, presidente di Kanso, che analizzando le tappe della maturità digitale dell’imprenditoria sul territorio spiegherà l'impatto del progetto in termini di cambiamento e innovazione. Con lui anche i digital coach Filippo Zeppi, fondatore e Ceo dell’azienda Digital Tomato, e Filippo Gurioli, titolare dell’azienda Digiflò, che concentreranno i loro interventi sui cambiamenti culturali e tecnici da compiere per la transizione al digitale.
Molto attese anche le testimonianze di alcuni imprenditori che stanno partecipando al progetto, per verificarne l’impatto trasformativo: Arturo Moretti, titolare dell’Ottica Bongi a Firenze, Claudio Materietti, socio dell’azienda mugellana Europack, e Duccio Gionni, presidente del Centro Commerciale Naturale di via Gioberti.
Proprio via Gioberti, la strada dello shopping fiorentino per eccellenza, accoglierà a gennaio 2024 una delle sperimentazioni del progetto di rigenerazione urbana: la mostra dedicata alle donne "Libere di…vivere", che vedrà protagoniste alcune vetrine in chiave 4.0. Tra esposizione di opere, illustrazioni realizzate dalle ragazze e dai ragazzi dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e di Anonima Fumetti, audio e rimandi al web con la realtà aumentata, clienti e passanti potranno riflettere su quei cambiamenti culturali necessari per raggiungere una vera parità di genere. E i negozi sotto casa si presteranno così a diventare acceleratori di una vera e propria “rigenerazione umana”. Ad anticipare l’iniziativa interverrà Claudia Segre, presidente della Global Thinking Foundation che lo ha ideato.
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