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Siamo tutti potenziali cacciatori di bufale

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Al Festival della Scienza di Genova sul banco degli imputati le fake news e il pensiero antiscientifico del tempo

Siete davvero sicuri di saper distinguere a prima vista una fake news scientifica da una notizia certa e verificata? È stato questo il tema dell'incontro con Marco Ciardi, storico del pensiero scientifico e l'astrofisico Paolo Tozzi che in occasione del Festival della Scienza di Genova, affrontando la spinosa questione di come orientarsi tra scienza e pseudoscienza nel mare di notizie che ogni giorno si affacciano da ogni media. La bufala, insomma, che sembra essere apprezzata già da prima dell'800, quando i primi libri di divulgazione antiscientifica dell'epoca divennero bestseller. L'intervento si apre con un divertente excursus nella storia delle invenzioni antiscientifiche - alcune delle quali davvero illustri – per arrivare a una visione di scienza democratica.

"Galileo, come tutti i fondatori della scienza moderna, condivideva l'idea che la conoscenza sia patrimonio di tutti, raggiungibile solo tramite il lavoro collettivo. Non c'è nulla di più democratico della scienza" così Tozzi e Ciardi a respingere fermamente l'idea di competenze elitarie. E ancora: "Si innalzano cartelli con scritto Basta scienza ma che significa? La scienza non è dogmatica e assoluta, ma in costante divenire".

Insomma, è il migliore strumento di cui disponiamo per conoscere il mondo. Inoltre esiste una intera comunità a riconoscere quelle che sono definite rivoluzioni scientifiche, non è mai il pensiero di uno. "Roba da film, quella dello scienziato che da solo salva il mondo. È la comunità scientifica mondiale che legittima una scoperta e la cosiddetta rivoluzione è in realtà un processo lento, frutto di decenni di studio collettivo". Tozzi mette in guardia sulle "scoperte dell'ultimo minuto" e sottolinea l'importanza di una verifica accurata delle fonti soprattutto in ambito scientifico.

Un incontro che ha visto la partecipazione attiva del pubblico nella navigazione a vista tra testi scientifici e antiscientifici – estratti dal contesto - con la richiesta di identificare gli uni e gli altri. Per scoprire quanto la linea d'ombra sia molto più vasta di quello che sembri e la verifica di una notizia attendibile possa trarre in inganno anche più il più esperto cacciatore di bufale.

2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Athena Barbera

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