Green pass ridotto a 6 o 9 mesi?
Prende sempre più piede l’ipotesi, mentre si fa largo anche quella di un doppio Certificato: uno per chi si è vaccinato e uno per chi ha effettuato il tampone
"Una riduzione della validità del Green pass a 6 o al massimo 9 mesi, ritengo sarà ragionevolmente il nuovo limite". Lo ha detto Guido Rasi, consulente del Commissario straordinario all’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo.
Questa modifica al Green Pass, secondo Rasi, “Diventa un atto logico quando si conferma che il terzo livello di protezione del vaccino anti Covid, quello della trasmissione del virus, diminuisce progressivamente dopo i 6 mesi. E la protezione che si pensava di avere è effettivamente ridotta".
“Sono favorevole alla riduzione a 6 o 9 mesi – continua Rasi – ma dobbiamo vedere i dati epidemiologici. Sono questi a guidare le scelte. Qualche mese fa si è introdotto il concetto di rischio calcolato che sta funzionando molto bene. Il grosso problema è che va ricalcolato sempre in base all'evidenza della circolazione virale".
Antonella Viola, immunologa dell'università di Padova, in un post Facebook si è detta contraria all’eventualità di una riduzione di validità del certificato verde a sei mesi. "Portare il green pass per i vaccinati a 6 mesi è assurdo e improponibile – scrive Viola - perché, a parte il monodose J&J, la protezione resta comunque alta anche se cala e perché molti green pass scadrebbero a giorni, prima che le persone possano avere accesso ai richiami. Pensiamo al personale scolastico o universitario, per esempio. Anche la scadenza a 9 mesi è un azzardo perché significa attivare immediatamente la macchina dei richiami per tutti. Si può fare, ma va studiata molto bene".
Il doppio certificato verde
Nelle ultime ore si sta facendo largo un’altra ipotesi tra gli esponenti politici: quella di differenziare il Green Pass tra chi si è sottoposto a vaccinazione e chi ha eseguito il tampone.
In tal modo, dice il presidente della Liguria Toti, “Potremo almeno decidere di aprire le attività secondarie, dai teatri ai cinema, dagli stadi ai centri commerciali, soltanto a chi ha il certificato verde con le due dosi fatte”. Favorevole a questa misura anche il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini: “Io penso sia giusto differenziare tra il green pass di chi è vaccinato e di chi ha solo il tampone, come stanno facendo altri Paesi".
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