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Gli attacchi Houthi fanno crollare il mercato del Mar Rosso

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Gli attacchi alle navi mercantili nel Mar Rosso stanno avendo un grave impatto sul traffico globale di container marittimi

Gli attacchi alle navi mercantili nel Mar Rosso stanno avendo un grave impatto sul traffico globale di container marittimi, con volumi nell’area in calo di quasi il 70% rispetto al carico previsto. E' quanto emerge dai dati pubblicati dal Kiel Institute for the World Economy (Ifw). Il volume dei container che attraversano il Mar Rosso "è crollato di oltre la metà ed è attualmente inferiore del 66% rispetto al volume che normalmente ci si aspetterebbe". Il volume del carico attraverso il Mar Rosso è attualmente di soli 200.000 container al giorno, in calo rispetto ai circa 500.000 container di novembre, ha affermato l'Ifw.

"La deviazione delle navi a causa degli attacchi nel Mar Rosso attorno al Capo di Buona Speranza in Africa significa che il tempo necessario per trasportare le merci tra i centri di produzione asiatici e i consumatori europei viene notevolmente prolungato fino a 20 giorni", ha affermato Julian Hinz , direttore del Centro di ricerca sulle politiche commerciali e nuovo capo del Kiel Trade Indicator. Hinz non si aspetta tuttavia alcuna conseguenza sui prezzi al consumo in Europa.

Dallo scoppio della guerra di Gaza tra Israele e Hamas, i ribelli Houthi sostenuti dall’Iran hanno ripetutamente attaccato navi con un presunto collegamento con Israele. Le principali compagnie di navigazione evitano sempre di più questa rotta. Circa il 10% del commercio globale passa attraverso il Mar Rosso. Il Canale di Suez collega il Mediterraneo con il Mar Rosso, rendendolo la rotta marittima più breve tra l'Asia e l'Europa.

"Non starò ad anticipare le nostre mosse in un senso o in un altro. Faremo quello che dobbiamo fare per contrastare e sconfiggere queste minacce che gli Houthi continuano a rivolgere alla navigazione commerciale sul Mar Rosso". Così John Kirby, portavoce del consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, ha risposto alla domanda sulle voci riguardo intensificarsi dei preparativi per raid Usa e degli alleati contro i ribelli Houthi nello Yemen.

Anche il portavoce del Pentagono, il generale Pat Ryder, non ha voluto commentare le notizie che arrivano dalla stampa britannica rispetto ad una potenziale azione contro i ribelli Houthi.

"Non anticiperò o farò speculazioni su ogni potenziale operazione futura - ha detto rispondendo ai giornalisti - credo che la dichiarazione di diverse nazioni riguardo al fatto che vi saranno conseguenze, se non finiranno gli attacchi, parli da sola. E qui mi fermo".

Secondo quanto reso noto dall'US Central Command (Centcom) i ribelli Houthi hanno condotto 27 attacchi contro navi commerciali in rotta sul Mar Rosso a partire dallo scorso 19 novembre.

12 Gennaio
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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