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Palestina riconosciuto come Stato. L'ira di Israele

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Il segretario generale della Lega Araba, Ahmed Abul Gheit, accoglie con "grande favore" l'annuncio di Norvegia, Irlanda e Spagna

Il segretario generale della Lega Araba, Ahmed Abul Gheit, accoglie con "grande favore" l'annuncio di Norvegia, Irlanda e Spagna sul prossimo riconoscimento dello stato palestinese e sollecita "i Paesi che ancora non lo hanno fatto" a seguire "l'esempio". Per Abul Gheit si tratta di un "passo importante", che "ponte i tre Paesi dalla parte giusta della storia in questo conflitto".

Israele richiama per consultazioni anche la sua ambasciatrice in Spagna, Rodica Radian-Gordon, dopo l'annuncio sul prossimo riconoscimento dello stato palestinese. Lo riferiscono il Jerusalem Post e i media spagnoli dopo che il ministro degli Esteri Israel Katz aveva reso noto di aver "dato istruzioni per il richiamo immediato degli ambasciatori di Israele in Irlanda e Norvegia per consultazioni". Gli ambasciatori di Spagna, Norvegia e Irlanda in Israele sono stati invece convocati al ministero degli Esteri a Gerusalemme.

Norvegia, Irlanda e Spagna vogliono riconoscere lo Stato palestinese e "l'Italia è favorevole, ma è lo Stato palestinese che deve riconoscere Israele ed è Israele che deve riconoscere lo Stato palestinese. Inoltre uno Stato palestinese non dovrebbe essere guidato da Hamas". Lo ha detto il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlano alla Farnesina a margine del seminario “Global Gateway Ue e Settore Privato – Sfide e opportunità per il sistema Italia”.

"Nei prossimi giorni incontreremo qui a Roma il presidente del Consiglio dell'Autorità nazionale palestinese che è anche ministro degli Esteri e avvieremo un percorso. Ma abbiamo detto che non può essere fatto un riconoscimento senza un mutevole riconoscimento da parte di Israele e dello Stato palestinese". Tuttavia, ha aggiunto, "qual è lo 'Stato palestinese'? La questione rischia di diventare teorica: non possiamo pensare a uno Stato palestinese guidato da Hamas, un'organizzazione terroristica. Finché c'è Hamas non si può discutere. Noi riconosciamo l'Autorità nazionale palestinese e con questa vogliamo lavorare".

22 Maggio
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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