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La ‘chiamata alle armi’ di Clemente Mastella

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Fresco di vittoria al ballottaggio con la sua lista civica, Clemente Mastella ha annunciato l'intenzione di creare un partito nazionale di centro

Clemente Mastella, sindaco di Benevento dal 2016 ed ex Ministro del Lavoro e vicepresidente della camera, è stato confermato alla guida della città campana dopo il ballottaggio, ma il suo discorso post-elezioni si è subito rivolto all’ambito nazionale, rivolgendo attacchi soprattutto al Partito Democratico di Enrico Letta. L'attenzione di Mastella si è rivolta all'idea di creare una forza alternativa a PD e destre populiste.

Mastella, specificando che la sua “Vicenda rimane di natura amministrativa”, ha parlato della necessità di una nuova “Azione di centro”, facendo due nomi su tutti: Renzi e Calenda. Idealmente, tuttavia, l'area chiamata alle armi potrebbe essere allargata anche a Forza Italia di Silvio Berlusconi

Soffermandosi sui risultati del centro-destra alle amministrative, il sindaco di Benevento ha salvato Forza Italia, condannando Salvini e Meloni. Analizzando i risultati del centrodestra, Mastella ha spiegato: "Il primo problema del centrodestra è che non può avere una coalizione alle elezioni e poi una divisione a livello nazionale, così è solo la misurazione di chi arriva prima ma sono i primi dei secondi. Come ha detto Berlusconi, nessuno tra Salvini e Meloni può essere premier, hanno dimostrato immaturità politica. Anche questa scelta no vax, ni vax, non ha pagato. Non si può stare sia al governo che all'opposizione come fa Salvini. Questo è il motivo principale della sconfitta". 

Il 15% di Mastella?

Dando un’occhiata ai sondaggi di SWG per La7, l’area che Mastella vorrebbe chiamare a raccolta (che include idealmente Italia Viva di Renzi, Azione di Calenda, Forza Italia di Silvio Berlusconi e +Europa) al momento godrebbe potenzialmente di una percentuale del 15%. Un numero che a livello politico potrebbe spostare parecchi equilibri, sicuramente più di una corsa autonoma di questi partiti. L’ideale partito di Mastella si avvicina molto alla percentuale del Movimento 5 Stelle, al 16,4%, ed è di 5/6 punti percentuali sotto i tre grandi Lega, Fratelli d’Italia e Partito Democratico (19,4%, 21,1%, 19,2%).

“Un centro che non sia scelto ma che sia in grado di scegliere”, dice Mastella riferendosi al fatto che molto spesso la percentuale del centro è stata usata dai partiti più grandi per arrivare alla maggioranza. Resta da capire la risposta dei leader chiamati in causa dal sindaco di Benevento, ma potrebbe aprirsi uno scenario interessante in vista delle prossime elezioni politiche.

2 anni fa
Foto: Facebook
Autore
Emanuele Di Casola

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