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No dell'Italia all'invio di truppe in Ucraina

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Dopo la polemica di Salvini con Macron interviene anche il sottosegretario alla difesa Perego

“Credo che non giovi parlare esattamente di che cosa un Paese invia a sostegno dell'Ucraina. La cosa importante è l’indirizzo politico: il sostegno a Kiev, garantendo che non ci sia un'ulteriore espansione dell'occupazione russa”. Così Matteo Perego di Cremnago, sottosegretario alla Difesa, intervenendo a 'Metropolis'.

“Non ci sarà mai più un governo fantoccio filorusso in Ucraina perché il popolo ucraino non lo permetterebbe - ha proseguito Perego - Uno degli obiettivi strategici della Russia è evitare di avere militari e forze armate della Nato ai confini, non vuole quindi che l'Ucraina entri nella Nato piuttosto che nell'Unione Europea e quello di togliere l'accesso al Mar Nero all’Ucraina. Io non credo che l'invio di truppe in Ucraina possa portare alla fine del conflitto e alla stabilizzazione della regione. Penso, invece, che provocherebbe una escalation alzerebbe ulteriormente il livello del conflitto”, ha concluso.

“Non credo che in un paese democratico come il nostro sia sbagliato interrogarsi e avere una dialettica sulla posizione del nostro Paese rispetto alla guerra in Ucraina. In ogni caso, sino ad oggi, tutte le volte che abbiamo dovuto sottoscrivere un documento o approvare una norma per continuare a sostenere l'Ucraina, o per l’estensione degli aiuti, la maggioranza si sia sempre mossa unitariamente ”. Così Matteo Perego di Cremnago, sottosegretario alla Difesa, intervenendo a 'Metropolis'.

“La nostra posizione – ha aggiunto Perego - è sempre stata chiara, non c'è mai stato un tentennamento e, a parte i Cinque Stelle e parte della sinistra, c’è stata un’ampia convergenza di tutte le forze politiche”.

"Dopo le parole di Macron ho detto mai un soldato italiano in guerra, noi non siamo in guerra, la Ue non è in guerra e allora hanno detto Salvini è un agente segreto di Putin, ma io non ho il fisico...". Lo ha detto Matteo Salvini, nel corso della presentazione del suo libro 'Controvento, l’Italia che non si arrende', in un hotel romano.

9 Maggio
Autore
Pasquale Lattarulo

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