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La Russia di Putin è un Paese anacronistico

4 Novembre 2021 Mattarella

Il presidente della Repubblica Mattarella denuncia la politica muscolare di Mosca provocando morte e distruzione

"Non è tollerabile - e non dovrebbe essere neppure concepibile - che, in questo nuovo millennio, qualcuno voglia comportarsi secondo i criteri di potenza dei secoli passati; pretendendo che gli Stati più grandi e più forti abbiano il diritto di imporre le proprie scelte ai Parsi più vicini, e, in caso contrario, di aggredirli con la violenza delle armi. Provocando angoscia, sofferenze, morti, disumane devastazioni. Va fermato -subito; con decisione- questo ritorno all’indietro della storia e della civiltà". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della celebrazione al Quirinale della Giornata internazionale della Donna.

"Opporsi - oggi - a questa deriva di scontri e di conflitti -ha aggiunto il Capo dello Stato- comporta dei prezzi; potrebbe provocare dei costi alle economie dei Paesi che vi si oppongono ma questi sarebbero di gran lunga inferiori a quelli che si pagherebbero se quella deriva non venisse fermata adesso".

"La nostra responsabilità di cittadini, di europei, ci chiama oggi a un più forte impegno per la pace, perché si ritirino le forze di occupazione e si fermino le armi, perché sia ripristinato il diritto internazionale e siano rispettate le sovranità nazionali" ha continuato il Presidente della Repubblica.

"L’indifferenza di fronte all’arbitrio e alla sopraffazione -ha aggiunto il Capo dello Stato- è uno dei mali peggiori. In gioco non c’è solo la libertà di un popolo ma la pace, la democrazia, il diritto, la civiltà dell’Europa e dell’intero genere umano. Nelle immagini della disperazione dei giovani genitori del piccolo Kirill si esprime l’insensatezza della guerra, la crudeltà e il cinismo di questa aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina".

2 anni fa
Autore
Giada Giacometti

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