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La Meloni a tutto tondo

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L'Europa, le manovre finanziarie, la scelta sull'addio alla Via della Seta. Sono tanti i passaggi del premier Meloni alla consueta seppure rimandata conferenza

L'Europa, le manovre finanziarie, la scelta sull'addio alla Via della Seta. Sono tanti i passaggi del premier Meloni alla consueta seppure rimandata conferenza di fine anno con la stampa. 

"Ritengo di dire che non sono una persona ricattabile, io scelgo sempre liberamente, io non sono una persona che si fa condizionare, lo ribadisco tutte le volte che posso, non ho altro da dire". Lo ha detto Giorgia Meloni, in conferenza stampa alla Camera, sollecitato a spiegare il significato di questa sua affermazione.

Nel 2023 "ce ne sono stati diversi di momenti complessi, così come belli e entusiasmati. Quando riesco a stare veramente in mezzo alla gente, lì si vive una realtà molto diversa. Per chi come me ha bisogno del consenso dei cittadini vedere quel supporto, la gente che ti incita, che capisce, che ce la stai mettendo tutta....l'unica benzina possibile è quando riesco a stare in mezzo alla gente. Questo mi rende contenta". 

"L'ipotesi di allearsi in Europa con Marine Le Pen e Afd? Non amo dare patenti, sono due partiti che non fanno parte dei conservatori europei, mi pare evidente che con Afd ci sono distanze insormontabili, a partire dal tema del rapporto con la Russia. Quando ci sono partiti che prendono il 20 o il 30% bisogna chiedersi che risposte vengono date ai cittadini", aggiunge.

"Da parte nostra non c'è stato alcun intento punitivo" nei confronti della Cina ad uscire dall'accordo Via della Seta. Ho preso la decisione sulla Via della Seta per coerenza con quello che ho sempre pensato, a maggior ragione sono convinta di questa decisione sulla base dei risultati che sono arrivati: al tempo ci si disse che l'ingresso dell'Italia nella Belt and Road Initiative avrebbe assicurato un riequilibrio della bilancia commerciale tra Italia e Cina, i dati dicono che il saldo della bilancia commerciale dal 2019 è diventato sempre più sfavorevole per l'Italia - ha spiegato Meloni - L'adesione alla Via della Seta non è servita ad equilibrare importazioni ed esportazioni, ma a far entrare più prodotti cinesi in Italia".

Il momento più complicato del 2023? "E' difficile da selezionare, politicamente parlando. Probabilmente Cutro è stato il momento più difficile. 94 persone che muoiono, l'accusa che è colpa tua, è una cosa che pesa". Lo ha detto Giorgia Meloni.

Nella legge di bilancio "penso che abbiamo dato segnali importanti in materia di tassazione sul mercato del lavoro: uno dei principi introdotti con la manovra di bilancio, quello del 'più assumi meno paghi' e' un segnale importante di attenzione al mondo produttivo ma anche in rapporto al lavoro che produce sul territorio", ribadendo che "da una parte bisogna combattere i paradisi fiscali a livello europeo e dall'altra continuare a rendere il nostro sistema fiscale più competitivo"

 

4 Gennaio
Autore
Claudio Mascagni

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