La Meloni attacca il governo: “Questa è strategia della tensione”

"Ritorna la strategia della tensione". Niente giri di parole. Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, risponde così prima in Parlamento e poi sul palco di Cisterna, in provincia di Latina, durante un comizio per la chiusura della campagna elettorale amministrativa. Nel mirino il ministro dell'interno Luciana Lamorgese, già attaccata dall'onorevole durante il question time in aula poche ore prima. 

Uno scontro totale, ormai, tra le due lady di ferro. Il ministro Lamorgese, già prontamente attaccata da Matteo Salvini, leader della Lega, poche ore dopo i disordini di sabato a Roma, e non nuovo a stoccate nei suoi confronti, oggi pomeriggio al Parlamento è finita al centro delle critiche del centrodestra, anche perchè sono apparse deboli le motivazioni espresse. 

"Rimango basita davanti alle sue affermazioni, lei ha detto che sapeva della presenza in piazza di elementi pericolosi ma non è intervenuta per motivi di ordine pubblico, e infatti sappiamo come è andata a finire, con la sede della Cgil devastata. E ammetto anche una cosa, sarò anche stanca per via della campagna elettorale ma non sono scema: la Lamorgese già sapevo che fosse un ministro incapace ma quando afferma che ha volutamente acconsentito che ciò accadesse, be', io ho pensato alla strategia della tensione degli anni '70" va diritta la deputata di FdI.  

"Quello che continuo a non capire è perchè quando succedono i disordini in piazza la colpa è poi dell'opposizione. Io credo che ci sia un piano della strategia della tensione, se ci sono disordini e violenze in piazza a chi giova se non a chi governa? -continua il suo ragionamento Giorgia Meloni- Ci sono perquisizioni nelle case per chat sospette, multe a ristoratori per mancati distanziamenti nei locali e poi sul palco di un evento ci sono dei banditi che sapete chi sono e che hanno un piano e non vengono fermati. Ma ci rendiamo conto? E poi mi si dice che la colpa è di Fratelli d'Italia, un partito che attraverso un parallelismo si vuol far credere che è fuori dall'arco democratico". 

Poi, l'affondo, duro, diretto. "Le risposte della Lamorgese manifestano che è un ministro inadeguato, non riesce a garantire un minimo di sicurezza nemmeno a quelle persone che vogliono legittimamente manifestare contro le decisioni del governo, secondo le regole della democrazia, perchè in piazza del Popolo sabato scorso a Roma c'era gente che aveva il diritto di protestare pacificamente. E ancora vi chiedo: a chi giova tutto questo se non al governo?" ha rincarato.