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Le famiglie e le imprese al centro dell'agenda Meloni

Parlamento Italiano

La misura principale di questa legge di bilancio, che costerà più di 10 miliardi di euro per il 2024, è il taglio del cuneo fiscale

"La misura principale di questa legge di bilancio, che costerà più di 10 miliardi di euro per il 2024, è il taglio del cuneo fiscale, con un impatto di 100 euro sulle buste paga dei lavoratori dipendenti che guadagnano meno di 35 mila euro l'anno; i contributi da versare saranno tagliati di 7 punti fino ai 25 mila euro di reddito, e di 6 punti fino a 35 mila euro. Lo scenario in cui ci stiamo movendo è quello della guerra in Ucraina e Israele, con pesanti ricadute sulla bolletta energetica del Paese, ma siamo al lavoro su più fronti per arrivare ad una pace giusta e ad un cessate il fuoco definitivo. La platea principale alla quale questa manovra è rivolta è quella di famiglie e imprese, lavoratori e imprenditori".Lo ha detto nella sua dichiarazione in Aula Pino Bicchielli, vicepresidente del gruppo Noi Moderati alla Camera.

La "lotta principale è alla denatalità", ha spiegato, con "un tasso di decremento sempre più importante: meno nati significa nel tempo meno persone in età lavorativa e, al contempo, più anziani, con un aumento delle spese previdenziali, sanitarie e assistenziali che graverebbe su una platea di contribuenti sempre più ridotta. Una battaglia portata avanti dal Gruppo Noi Moderati riguarda proprio le diverse misure contenute nel pacchetto-famiglia della Legge di Bilancio. In particolare, quelle relative al congedo parentale: chi ne fruisce ha in aggiunta un’indennità dell’80% della retribuzione per un mese entro il sesto anno di vita del bambino e del 60% (in luogo dell'attuale 30%) per un mese ulteriore al primo".

Una misura, ha sottolineato Bicchielli, "che va incontro alle esigenze di conciliazione tra vita familiare e lavorativa che è una delle ragioni principali che ostacolano la decisione di mettere al mondo un figlio, seconda solo alla motivazione legata a fattori economici. Per le donne dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, è riconosciuto un esonero totale dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri di tre o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico, fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, nel limite massimo annuo di 3.000 euro. E in via sperimentale per il 2024 è riconosciuto anche alle lavoratrici madri di due figli fino al decimo anno di età del figlio più piccolo".

La manovra prevede "anche un incremento del buono per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido, pubblici e privati, e per forme di supporto domiciliare per bambini aventi meno di tre anni di età e affetti da gravi patologie croniche. Inoltre sono previsti rifinanziamenti del Fondo destinato all'acquisto di beni alimentari di prima necessità, di carburanti ed abbonamenti a mezzi di trasporto pubblico: più 600 milioni di euro del fondo che finanzia la cosiddetta "Social card", ora carta "Dedicata a te". Capitolo imprese: è previsto uno sconto del 50% sulle tasse per chi torna a produrre in Italia; la maxi deduzione per le assunzioni a tempo indeterminato, che sale ulteriormente per mamme o donne disoccupate, giovani ed ex beneficiari del Reddito di cittadinanza fino a toccare il 130%. Viene confermata la detassazione dei premi produttività al 5%".

Viene introdotto per le imprese, ha detto Bicchielli, "l'obbligo di assicurarsi contro le catastrofi: per le imprese che lo eludono sono previste multe da 100mila a 500mila euro. Siamo consapevoli che il combinato disposto di aiuti alle imprese e sostegno alle famiglie può essere la strada maestra per sostenere l'economia nazionale in questa fase storica delicata e affrontare la crisi demografica e, soprattutto, le sue ricadute sul sistema Paese”.

28 Dicembre
Autore
Claudio Mascagni

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