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Gli ortaggi punto di forza dell'economia italiana

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Nell'agroalimentare la produzione made in Italy domina per carciofi, e ancora al vertice per grano duro, riso e cereali

“L’agroalimentare è il primo settore dell’economia reale italiana. Infatti, tra i settori dell’economia produttori di beni, l’agroalimentare (inteso come aggregato di settore primario e industria degli alimentari, bevande e tabacco) è il più importante in Italia per numero di occupati (1 milione e 380mila nel 2022), valore della produzione (201 miliardi di euro nel 2020) e valore aggiunto (64 miliardi di euro nel 2022). In tutti i tre i casi, l’agroalimentare precede la metallurgia e i prodotti in metallo, che si collocano al secondo posto, e le macchine e gli apparecchi meccanici, al terzo posto. Inoltre, il settore agroalimentare italiano è anche il primo per investimenti fissi lordi nel complesso e per investimenti in impianti e macchinari. A delineare lo scenario a tinte rosa è Marco Fortis, economista e vicepresidente della Fondazione Edison, nella sua relazione ‘L’Italia, agricoltura punto di forza’ all’assemblea generale di Confagricoltura in corso a Roma oggi e domani.

L’export del settore agroalimentare ha superato la soglia dei 60 miliardi (60,7 miliardi di euro nel 2022) e sta mantenendo un buon trend di crescita nell’anno in corso” sottolinea Fortis ricordando inoltre che l’Italia è il primo Paese dell’Unione Europea per la produzione di ortofrutta, vino e olio (28,4 miliardi di euro nel 2022) ed è il secondo Paese al mondo per miglior bilancia commerciale al mondo nei formaggi (circa 2 miliardi di dollari nel 2022), dopo i Paesi Bassi”.

L’Italia è il paese dell’Eurozona con il maggior numero di occupati in agricoltura (839mila nel 2020) ed anche nel settore primario nel suo complesso (913mila nel 2021). In termini di valore aggiunto, l’agricoltura italiana ha generato 37,2 miliardi di euro, un valore secondo solo alla Francia, con cui si è però contesa la leadership dell’Unione Europea durante l’ultimo decennio. Dal rapporto “Italy’s strengths in agriculture: a leading producer of vegetable products in Europe and the world” (edizione 2023) – elaborato da Fondazione Edison e Confagricoltura – emergono chiaramente i primati del nostro Paese nelle produzioni vegetali “Made in Italy” legate alla dieta mediterranea ed italiana. Si tratta di verdure, ortaggi, frutta e cereali, che rivestono un ruolo di grande rilievo non solo nel settore agricolo nazionale ma anche europeo e talvolta perfino mondiale, come nel caso dei carciofi o dei finocchi.

Dall’analisi realizzata sui principali prodotti agricoli vegetali emerge che l’Italia si pone in ben 42 casi tra i 3 principali produttori dell’Unione Europea, nel quadro di una accesa competizione soprattutto con Spagna e Francia (dati Eurostat riferiti all’anno 2022).

“L’Italia è il primo produttore Ue in 18 produzioni agricole vegetali, il secondo in 19 e il terzo in altre 5. – sottolinea l’economista - L’Italia è il primo produttore Ue, ad esempio, di pomodori, finocchi, carciofi, melanzane, cime di rapa, indivie, ma anche mele e pere fresche, pesche, nettarine, albicocche, uve da tavola e da vino, meloni, kiwi, nocciole e bergamotto. Il nostro Paese è inoltre il primo produttore Ue di grano duro e riso”.

 

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Pasquale Lattarulo

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