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Il mondo in crisi tra i conflitti a Gaza e Ucraina

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L'Europa e gli Usa chiamati a essere i pacieri in guerre che rischiano di deflagrare presto anche in Occidente

La guerra in Ucraina e quella in corso tra Israele e Hamas "hanno cause diverse e conseguenze, ma entrambe mandano ondate di choc in tutto il mondo. Di certo la Russia trae vantaggio da questa situazione. Il problema dell'uso di due pesi e due misure c'era già prima della guerra a Gaza, e ora ritorna". Lo sottolinea l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, a Lussemburgo a margine del Consiglio Affari Esteri. "E noi - rimarca - dobbiamo stare molto attenti a mostrare la stessa preoccupazione per ogni civile ucciso. Mostriamo il nostro forte supporto a Israele, ma dobbiamo anche tenere conto dei palestinesi civili uccisi", conclude.

Dell'eventuale richiesta di una pausa umanitaria nella guerra tra Israele e Hamas "di certo i ministri dovranno discutere e tra due giorni lo dovranno fare anche i leader. Il segretario generale dell'Onu l'ha chiesta molto e personalmente penso una pausa umanitaria sia necessaria, per consentire l'accesso degli aiuti umanitari e la loro distribuzione" alla popolazione della Striscia di Gaza. Lo dice l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, a Lussemburgo a margine del Consiglio Affari Esteri.

Intanto tre ministri del governo israeliano stanno valutando di dimettersi in polemica con il primo ministro Benjamin Netanyahu, ritenendolo responsabile per l'attacco sferrato da Hamas contro Israele lo scorso 7 ottobre. Lo scrive il quotidiano Yedioth Ahronoth, che ha pubblicato un sondaggio secondo il quale il 75 per cento degli israeliani ritiene che Netanyahu sia responsabile della mancata protezione delle comunità del sud di Israele al confine con la Striscia di Gaza.

23 Ottobre
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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