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E c'è chi sogna una Repubblica presidenziale

Parlamento Italiano

Il governatore siciliano Musumeci spera in una riforma costituzionale. Fassino: "Che sia di centrdestra". Sgarbi azzarda Riccardo Muti

"Sin da ragazzo sogno una Repubblica presidenziale nella quale il presidente della Repubblica, prima di essere eletto, faccia il giro di tutte le città italiane e illustri il suo programma tirandosi fuori dal terreno dei partiti e confrontandosi con la comunità nazionale. Il mio augurio è che la riforma costituzionale possa essere portata a compimento presto". Così il governatore siciliano, Nello Musumeci, intervenendo a Omnibus, su La7. 

"Le grandi democrazie dell'Occidente hanno dimostrato come la Repubblica presidenziale, con le necessarie modifiche ai poteri del capo dello Stato e del premier, rappresenti al momento un modello perfetto", ha concluso. 

Intervistato oggi dal 'Foglio', Piero Fassino, ex sindaco di Torino oggi parlamentare del Pd, vicino a Dario Franceschini, spiega perché Draghi va preservato, offrendo una prospettiva diversa rispetto a quella del segretario Enrico Letta. Chiede 'Il Foglio': Mario Draghi al Quirinale a ogni costo? "E' tra le ipotesi possibili, ma il premier va preservato dal rischio di essere trascinato al buio nella conta parlamentare. Va prima definito un patto che includa il presidente della Repubblica e una garanzia di continuità del governo". E così Piero Fassino aggiunge che "potrebbe anche essere una personalità proposta dal centrodestra. Purché sia il garante di tutti, non il rappresentante di una parte. Per noi Berlusconi resta irricevibile, così come candidature di destra politicamente troppo qualificate".

"Berlusconi è l'unico che può fare eleggere o non fare leggere Draghi; se dice di sì, Draghi passa, se dice di no, Draghi comincia ad avere molti ostacoli". Così Vittorio Sgarbi, intervenuto all'interno di 'Facciamo finta che', il programma di Maurizio Costanzo e Carlotta Quadri in onda su R101. "Io ho suggerito a Berlusconi di uscire di scena dicendo che lui avrebbe indicato come Presidente della Repubblica Riccardo Muti. Ci sono due livelli: uno di rappresentanza culturale ed etica e uno di opportunità politica", ha aggiunto.

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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