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E il centrodestra è pronto per federarsi?

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Crippa, il viceSalvini: "ci si allea su programmi non perché Fdi sia più forte. Di certo nessuna fusione con Berlusconi"

Nel centrodestra dopo la tornata elettorale si torna a parlare di rilanciare il progetto di federazione tra Lega e Fi. A imprimere una accelerazione potrebbe essere il successo di Fdi, divenuto la forza principale della coalizione, promossa dalle urne, dopo mesi di sondaggi con il vento in poppa. Da parte dei vertici della Lega però si frena sull'ipotesi di una mossa 'federativa' per contrastare l'ascesa di Fdi. "Non mi pare all'ordine del giorno" l'ipotesi di federazione con Fi "non metterei in relazione poi la cosa con l'esito del voto, le federazione si fanno sui programmi, non perché un partito diventa più forte di un altro", dice Andrea Crippa, vicesegretario della Lega.

"Di liste uniche - aggiunge - non si è poi mai parlato, non ci siamo mai avvicinati a questa ipotesi, ci sono tentativi di 'federazione' di cui si è parlato, che si sono fermati, ma di tentativi si parla, nulla di nuovo". "Di certo si deve escludere l'idea di arrivare addirittura alla fusione", conclude il vice di Salvini.

Intanto il leader della Lega Salvini si toglie qualche soddisfazione personale. "Risultati positivi per le liste volute da Matteo Salvini a Palermo, Messina e Catanzaro. Nella città dello Stretto, la lista Prima l’Italia è l’unica formazione di centrodestra ad aver sostenuto il sindaco vincente e ha superato il 5%. Risultato significativo anche a Palermo: cinque anni fa la Lega si attestava intorno all’1% e ora - a spoglio incredibilmente non ancora concluso - ha superato il 5%" sottolinea la Lega.

"Notizie positive anche da Catanzaro, dove il candidato sostenuto da Prima l’Italia sarà al ballottaggio. Nel Comune calabrese, le liste di ispirazione salviniana sono due e sono le più votate tra quelle a sostegno del candidato sindaco: Alleanza per Catanzaro è sopra il 7% e Prima l’Italia supera il 6%".

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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