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Zelensky chiede aiuto alla Ue, Putin andrà in Turchia

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Il Cremlino lavora a una visita a febbraio in Turchia del presidente russo Vladimir Putin, Zelensky sollecita i 50 miliardi dell'Europa

Il Cremlino lavora a una visita a febbraio in Turchia del presidente russo Vladimir Putin. Lo ha confermato il consigliere della presidenza, Yury Ushakov, come riporta l'agenzia Interfax. In cima all'agenda, l'Ucraina dove il conflitto va avanti da ormai quasi due anni a causa dell'invasione russa iniziata il 24 febbraio del 2022.

"Sì, è in fase di preparazione una visita", ha risposto Ushakov a chi gli chiedeva se fosse previsto per il prossimo mese un viaggio di Putin in Turchia. "Posso dire che probabilmente la questione ucraina sarà uno dei principali temi dei negoziati", ha aggiunto Ushakov.

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha ribadito "l'importanza" di "sbloccare" i 50 miliardi di euro promessi dall'Unione Europea, confidando che ciò consentirà di inviare un "segnale importante" agli altri partner internazionali, da cui Kiev è economicamente dipendente per affrontare l’aggressione russa. In una conversazione telefonica con il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, alla vigilia del vertice dei principali leader a Bruxelles che sarà caratterizzato in gran parte sulla questione degli aiuti all'Ucraina, il presidente ucraino ha colto l'occasione per ringraziare la Grecia per il suo sostegno all'ingresso dell'Ucraina nell'Ue e per mettere sul tavolo le "esigenze difensive" di Kiev.

La Russia ha perso circa 2.600 carri armati da combattimento e 4.900 mezzi blindati sempre da combattimento di altro tipo dall'inizio della guerra contro l'Ucraina due anni fa, rende noto l'intelligence britannica nel suo consueto aggiornamento quotidiano sullo stato del conflitto. Nel 2023, quando la guerra è stata molto più statica e le unità russe hanno operato con una postura più difensiva, le perdite di mezzi sono state il 40 per cento in meno che nel 2022. Dall'ottobre 2023, quando è iniziata una nuova fase offensiva russa, le perdite sono tornate a crescere, fino a 365 carri e 700 mezzi di altro tipo. In questo momento la Russia ha le capacità per produrre un centinaio di carri armati al mese, quindi di compensare le perdite sul campo e proseguire l'offensiva.

 

30 Gennaio
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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