Nonostante tutto segnali positivi dall'industria del risparmio
Lo fa notare Assogetsioni: 'industria mai così forte in Italia, i segnali del 2022 sono positivi'
“In un periodo così complesso, il quadro che emerge dell'industria del risparmio gestito è positivo: con oltre 2.500 miliardi di masse alla fine del 2021 e una spinta nella raccolta di 93 miliardi lo scorso anno che rappresenta un risultato straordinario. Il risparmio gestito in Italia non è mai stato così forte". A dirlo è Carlo Tabattoni, neopresidente di Assogestioni, aprendo la dodicesima edizione del Salone del Risparmio, a Milano, che ha superato i 15mila iscritti. "Cinque anni prima il livello delle masse era a meno di 2mila miliardi. Si tratta di una crescita importante e non isolata, poiché l’intero mercato europeo negli ultimi 10 anni ha registrato un significativo sviluppo grazie soprattutto alla consapevolezza del segmento retail".
Il 2022 non è iniziato male. "I segnali dei primi mesi del 2022 sono positivi e confermano la solidità del settore", aggiunge. "La liquidità parcheggiata nei conti dalle famiglie e dalle imprese si sta riducendo anche in Italia, come dimostra la tenuta dei flussi in questa prima parte del 2022. Ma è altresì indubbio che sulla capacità di risparmio gravino nuove incognite, dal rallentamento della congiuntura oltre che dalle pressioni inflattive che ne erodono il potere d’acquisto. Tuttavia, siamo ancora una delle scelte a cui i risparmiatori guardano con interesse". In più, "le famiglie dimostrano maggiore maturità, affrontano con più cautela scelte e orizzonti di lungo periodo".
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