Roma: nuovo sindaco, vecchio degrado

Qualche giorno fa passeggiavo per Roma parlando, spoiler, di rifiuti, una delle cose che al momento nella capitale salta più all’occhio, e una voce da un’auto, sentendomi, mi informa: “Stavo giusto scrivendo un Tweet a Gualtieri sull'argomento!”.

La curiosità mi ha spinto a girovagare proprio su Twitter, e la situazione che testimoniano i contenuti è quella di un degrado dilagante, documentato proprio dagli utenti, inferociti (anche) con la nuova amministrazione. Taggando l’account di Gualtieri, gli account Twitter dei cittadini immortalano una situazione grave anche per quanto riguarda i quartieri più agiati e “in” della Capitale. 

La situazione dei rifiuti nella Capitale, si sa, è una delle più gravi a livello amministrativo. Una sfida che le promesse di Gualtieri di una “Città pulita entro Natale” avevano addolcito, ma che sembra molto lontana da una conclusione. Una situazione di degrado che non sembra andare giù a molti cittadini che continuano a puntare il dito a suon di insulti contro la nuova amministrazione, che non ha trovato ancora una soluzione concreta al problema.

Ad oggi, infatti, i rifiuti della Capitale sono ancora diretti fuori dalla Regione Lazio, e nessun progetto è ancora previsto per progettare nuove discariche. Un quadro paragonabile a quello presente sotto la precedente amministrazione, a circa 100 giorni dall’elezione del nuovo sindaco, a testimonianza del problema strutturale e organizzativo che attanaglia una delle città più belle (e sporche) del mondo.