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Elly Schelin pronta a cambiare il Paese

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Per il sondaggista Piepoli Schlein si è rivelata leader, degna competitor di Meloni

"Da domani al lavoro tutti insieme nell'interesse del Paese". Lo ha detto Elly Schlein, dopo aver ringraziato tutti gli altri candidati alla segreteria del Pd. "Il mio impegno è quello per essere la segretaria di tutti", ha spiegato la segretaria dem.

 

''Schlein è una dura ma usa il guanto di velluto, la gentilezza. E se ha vinto è perché ha le doti per vincere. Si vince non perché uno è bello o brutto ma semplicemente perché è leader. E lei si è dimostrata un leader. Per certi aspetti sembra abbastanza simile, in termini metaforici, alla sua rivale Meloni... Però, mentre l suo potenziale è tutto ancora da sviluppare, la Meloni lo sta già sviluppando perchè è al potere...''. Lo dice all'Adnkronos il sondaggista Nicola Piepoli, commentando la vittoria alle primarie del Pd di Elly Schlein.

Piepoli non ha dubbi: ''La vincitrice delle primarie si è rivelata un degno competitor della Meloni... Un milioni di voti è un dato rappresentativo della situazione del Pd e dell'opinione pubblica del partito. Per me l'affermazione della Schlein non è una sorpresa, è una normale salita in periferia al di fuori dei nuclei decisionali de partito''. Tradotto: ''E' un partito che dice: il mio posto è a sinistra, qualcuno si è offerto per difendere questo posto e il partito lo ha votato. E' assolutamente normale''.

Cosa ha sbagliato Bonaccini? ''Ha sbagliato nell'essere normale nel passato, cioè un minuto fa, visto la continua variabilità dell'elettorato", taglia corto Piepoli che spiega: ''L'opinione pubblica non era come nel '73, 50 anni fa. Allora il partito di sinistra era un monolite. La direzione di Berlinguer, era una direzione apparentemente democratica ma in realtà era monolitica... Berlinguer -insiste il sondaggista- era un grande leader di un partito monolitico. Adesso bisogna essere un grande leader di un partito variabile, difendendo i valori a sinistra, ovvero più amore tra la gente, più fiducia tra la gente, meritocrazia e gentilezza, anche con i nemici...''. Schlein però non appare gentile con Meloni, anzi. "Uno può usare anche il pugno di ferro nel guanto di velluto, che è lo stile proprio della Schlein'', replica Piepoli.

1 anno fa
Autore
Pasquale Lattarulo

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