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Landini: 'quello che divide non è sciopero ma precarietà'

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Uil e Cgil in piazza a Roma per lo sciopero generale. Critiche Da Meloni e Mulè, Sgarbi favorevole

Critiche e difesa. Questo sta avvenendo oggi per losciopero generale indetto dalla Cgil e Uil (ad eccezione della Cisl). 

 

"Quello che divide il Paese non è lo sciopero generale ma l'evasione fiscale, la precarietà sul lavoro, l'ingiustizia verso le classi più disagiate. Questo è quello che divide. Oggi serve un cambiamento per legge delle cose sbagliate. L'ultimo sciopero generale è stato nel 2014, contro il Jobs Act, ve lo ricordate quello che parlava in inglese? Beh, oggi siamo molto peggio che nel 2014": così dal palco della manifestazione in corso il leader Cgil, Maurizio Landini.

"E' un mese che stiamo nelle piazze, che stavamo tra i lavoratori a sondare il loro malessere: pensavate che stavamo lì a fare una scampagnata?". Così il leader Uil, Pierpaolo Bombardieri, dal palco della manifestazione a Roma. "Hanno definito lo sciopero in mille modi, con attacchi e aggettivi al limite dello squadrismo. Lo squadrismo è anche di chi nega un diritto costituzionale in questo Paese. Non ci avete intimidito, anzi ci avete rafforzato", conclude.

Il sottosegretario di Stato alla Difesa, Giorgio Mulè ha voluto criticare apertamente l'azione sindacale di incrociare le braccia. “Nel dicembre 2020 dopo la pandemia noi eravamo davanti a una prognosi di desertificazione dal punto di vista occupazionale e sociale. Nel 2021 ci troviamo invece a commentare dati non solo sulla crescita ma occupazionali che sono totalmente diversi rispetto alla prognosi. Non si dica che si sono trascurate le fasce deboli perché l’80% di tutto quello che è stato pensato va sui redditi tra i 10 e i 30mila euro. Questo sciopero non aiuta i lavoratori, visto che il governo per la prima volta dopo tanti anni con questa riforma fiscale riduce le tasse e rimette soldi nelle tasche dei cittadini. Si guardi la realtà e a quello che arriva a fine mese in busta paga: l’Italia ha bisogno di continuare ad essere unita e a lavorare. Ripeto, questo sciopero è fuori dal mondo”.

Critiche provengono anche dalla leader di Fdi, Giorgia Meloni: "Lo sciopero in qualche maniera rallenta l'economia, non mi pare aiuti il problema che viene posto". Così la arrivando a Coldiretti. "Chiaramente io rispetto sempre le scelte, ognuno fa quello che ritiene di dover fare", aggiunge la leader di Fdi.

"In tempi di pandemia lo sciopero generale indetto dalla Cgil e dalla Uil è "l'unica testimonianza di vita del popolo" è invece il pensiero di Vittorio Sgarbi, che approva la mobilitazione sindacale considerandola "una liberazione da questo regime di chiusura. Lo sciopero è una forma di vita dopo la morte civile cui siamo costretti. Lo sciopero mi pare l'unica testimonianza di vita del popolo dopo questo imbarbarimento, questa ipnosi dell'informazione rispetto alla falsa epidemia. I numeri generali sono alti ma non giustificano queste misure draconiane di chiusura e di mortificazione. Quindi sono favorevole alla sciopero non tanto per gli obiettivi che possiamo discutere quanto proprio per la necessità di uscire da questa specie di riverenza per un governo che ha sbagliato tutto".

 

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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