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Superbonus, Draghi: ‘C’erano buoni motivi per non estenderlo’

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In conferenza stampa il premier, di fatto, boccia la misura del Superbonus

Su richiesta della maggioranza, qualche settimana fa il Superbonus è stato esteso dal governo Draghi anche alle case unifamiliari. Nella conferenza stampa di fine anno, il premier Mario Draghi, tuttavia, si è espresso sulle perplessità che ha avuto il governo ad approvare l’estensione, in relazione alle “Distorsioni” portate dalla misura.  

Posto che il Superbonus abbia “Indubbiamente dato molto beneficio”, il premier si è dimostrato tuttora riluttante alla proroga. “Il governo – spiega – non voleva estendere il Superbonus perché ha creato delle distorsioni”. La prima anomalia citata da Draghi è quella di un aumento folle dei prezzi degli interventi e delle componenti per la ristrutturazione, il risultato è stato che oggi “Una unità di efficientemente energetico costa molto più di prima” dell’introduzione della misura.
Il secondo aspetto è l’incentivazione di tantissime frodi, citando la notizia del blocco da parte dell’Agenzia delle Entrate di 4 miliardi di crediti che erano stati dati come cedibili.

Dunque, a parte il costo che questo ha sulla finanza pubblica, per il premier “C’erano buoni motivi per la riluttanza del governo ad estendere il Superbonus”, conclude Draghi.

Una bocciatura completa da parte del premier, di fatto, a una misura introdotta due anni fa e confermata dal suo stesso governo. 

2 anni fa
Autore
Emanuele Di Casola

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