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Il ritorno di Calabrese alle isole Tremiti

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Sindaco per circa venti anni fino al 2011, quando fu sfiduciato per l'amicizia con Gheddafi

Cambio della guardia al Comune delle isole Tremiti, in provincia di Foggia, dove a indossare la fascia tricolore tornerà Giuseppe Calabrese. Sindaco per circa venti anni fino al 2011, quando fu sfiduciato per le dimissioni dei consiglieri comunali, Calabrese ha superato il sindaco uscente Antonio Fentini, per 14 voti. Con la lista 'Tremiti prima di tutto' ha ottenuto 192 preferenze (51,89 per cento) rispetto alle 178 (48,11 per cento) di Fentini, sindaco uscente per due mandati consecutivi. Calabrese lasciò il Comune a febbraio del 2011, travolto da una polemica che riguardava il leader della Libia Gheddafi che in quel periodo era alle prese con la primavera libica.

Il sindaco aveva un rapporto di amicizia con la Libia e con lo stesso Gheddafi tanto da aver ricevuto l'Al Fatha, onorificenza di amicizia conferita dal Paese nordafricano, per aver fatto costruire sull'isola di San Nicola un sacrario dove sono seppelliti i resti di 400 libici morti per un'epidemia di tifo dopo lo sbarco tra il 1911 e il 1912. Lo stesso sindaco Calabrese, inoltre, propose nel 2009 di vendere alla Libia l'isola di Pianosa. Nel 2011 le dimissioni di sette consiglieri su 12 furono motivate dalle dichiarazioni rilasciate da Calabrese in un'intervista in cui definì Gheddafi un 'leader equilibrato' ma secondo il diretto interessato, invece, le dimissioni furono dettate da motivazioni di ordine locale. Nei mesi successivi, da ex sindaco, dichiarò di non essere più amico di Gheddafi per la repressione nel sangue delle proteste della primavera libica.

2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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