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In Usa guerra sui dazi cinesi ma è scontro Biden-Trump

L'ex presidente Usa Donald Trump

E' ancora guerra dei dazi, non solo tra Washington e Pechino, ma anche, e soprattutto, tra Donald Trump e Joe Biden

E' ancora guerra dei dazi, non solo tra Washington e Pechino, ma anche, e soprattutto, tra Donald Trump e Joe Biden, con il presidente che oggi annuncia che la sua amministrazione che quadruplicherà le tariffe sulle importazioni dei veicoli elettrici cinesi, nell'ambito di aumento dei dazi su importazioni cinesi pari a 18 miliardi di dollari.

Il presidente rafforza così le tariffe imposte nel 2018 da Trump, con l'obiettivo di togliere terreno all'avversario di novembre e dimostrare agli elettori americani, in particolare negli stati della Rust Belt, di avere il miglior piano per difendere l'industria automobilistica americana dalla competizione cinese. La Casa Bianca ha detto che i dazi sulle auto elettriche passeranno dal 25% al 100%, sottolineando che al momento il principale produttore di auto elettriche cinesi, Byd, le vende anche a 10mila dollari.

"La Cina sta usando i soliti trucchi di prima per spingere la sua crescita a scapito degli altri continuando ad investire nonostante l'eccessiva produzione cinese e inondando il mercato di esportazioni sottoprezzo a causa di pratiche inique", ha affermato Lael Brainard, consigliera economica della Casa Bianca. Mentre Pechino da parte sua nega come "infondate" le accuse di Washington, che viene a sua volta accusata di voler impedire la competizione globale.

Il ministero degli Esteri cinese oggi ha dichiarato che Pechino "si oppone in modo consistente all'aumento dei dazi" che violano le regole del Wto. La Cina "adotterà tutte le misure necessarie per salvaguardare i suoi diritti legittimi ed interessi", ha dichiarato il portavoce, Wang Wenbin.

La mossa dell'amministrazione, che prevede aumenti dei dazi anche su alluminio, batterie al litio e cellule solari, oltre che in chiave di politica commerciale deve essere letta però anche in chiave elettorale, con Biden che ha bisogno di contrastare l'ex presidente repubblicano che promette, una volta tornato dalla Casa Bianca, di imporre tariffe sulle auto elettriche cinesi che arrivano da Paesi terzi, anche il confinante, e principale partner commerciale Usa, Messico.

Secondo fonti dalla campagna di Trump, citate da Politico, l'ex presidente ed i suoi consiglieri progettano di imporre dazi maggiori sulle auto che entrano dal Messico se questo non accetta di fermare l'invio di auto elettriche prodotte in Cina negli Stati Uniti. "Metterò tasse al 200% su ogni auto che viene dai loro impianti", ha detto Trump in un comizio sabato scorso, riferendosi agli impianti di auto cinesi in Messico.

Un piano del genere - unito a quello che Trump ripete spesso nei comizi di aumentare del 10% i dazi su tutti i prodotti stranieri e del 60% su quelli cinesi - farebbe scattare una guerra commerciale a tre, mettendo a rischio le forniture di auto nel continente.

Una posizione in contrasto con l'approccio sui dazi più chirurgico di Biden, destinato ad avere un effetto contenuto sull'economia Usa, dal momento che gli Stati Uniti importano relativamente poche auto elettriche cinesi. "Da queste azioni non si rischia un impatto inflazionistico" spiegano le fonti dell'amministrazione, riportate da Nbcnews, sostenendo che i dazi al 10% su tutti i prodotti stranieri - che è proposto da Trump - potrebbero essere un rischio per i consumatori.

15 Maggio
Autore
Pasquale Lattarulo

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