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La Turchia rilancia sui colloqui di pace

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Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha dichiarato che la Turchia è pronta ad ospitare colloqui di pace tra Russia e Ucraina

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha dichiarato che la Turchia è pronta ad ospitare colloqui di pace tra Russia e Ucraina. "Siamo pronti ad ospitare un vertice al quale sia presente anche la Russia", ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa congiunta con il presi. 

Ankara è pronta a mediare per "mettere fine alla guerra con una pace equa sulla base di negoziati".

"Non vediamo come si possa invitare gente che bloccherà, distruggerà e ucciderà ogni cosa", ha replicato Zelensky citando i piani di Kiev per un possibile summit in Svizzera, inizialmente senza una presenza russa.

I russi possono essere chiamati dopo che "i paesi civilizzati del mondo avranno preparato un piano dettagliato", ha aggiunto.

"Fintanto che sarà necessario, con la forza che sarà necessaria sosterremo la resistenza ucraina". Lo ha detto Jean-Noël Barrot, ministro francese per gli affari europei, intervenendo questo pomeriggio a Firenze, alla Stazione Leopolda, alla convention del Partito democratico europeo.

Il Papa intanto ha ricevuto in udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, Jakov Milatovi?, Presidente del Montenegro, il quale si è successivamente incontrato con il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato da mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali.

"Nel corso dei cordiali colloqui in Segreteria di Stato, - spiega il Vaticano - si sono rilevati i buoni rapporti esistenti tra la Santa Sede ed il Montenegro e sono stati affrontati temi di comune interesse, evidenziando il positivo contributo della comunità cattolica locale alla società montenegrina, nonché alcune questioni aperte nelle relazioni tra la Chiesa e lo Stato. Successivamente, sono stati passati in rassegna alcuni temi di attualità, tra i quali il cammino del Montenegro e di altri Paesi dei Balcani occidentali verso la piena integrazione nell’Unione Europea, il conflitto in Israele e in Palestina e quello in Ucraina".

 

11 Marzo
Autore
Claudio Mascagni

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