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La diplomazia al lavoro ma l'Ucraina schiera l'esercito

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Le forze di Kiev impegnato in esercitazioni militari dal 10 al 20 febbraio in risposta alle manovre annunciate dalle forze russe in Bielorussia

Se la diplomazia europea continua a fare il suo corso, l'Ucraina ha capito che potrebbe restare sola e isolata. Così, l'Ucraina parte in difesa e in attacco, ribadendo che ha adempiuto a tutti gli impegni presi nell'ambito degli Accordi di Minsk, come ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un'intervista all'emittente Ictv.

"Di recente ho dichiarato che l'Ucraina non attuerà gli Accordi di Minsk alle condizioni russe, dopodiché la Russia ha concluso che l'Ucraina si rifiuta di attuare gli Accordi di Minsk in quanto tali", ha dichiarato il capo della diplomazia di Kiev. "Non conosco nessun Paese dell'Ue che affermerebbe che l'Ucraina non rispetta gli accordi di Minsk. Tutto ciò che l'Ucraina ha accettato a Parigi nel 2019 è stato fatto", ha aggiunto.

Alle parole però seguono i fatti. Così, l'esercito di Kiev condurrà esercitazioni militari dal 10 al 20 febbraio in risposta alle manovre annunciate dalle forze russe in Bielorussia, vicino al confine settentrionale ucraino. Lo ha annunciato il ministro ucraino della Difesa, Oleksii Reznikov, citato dai media locali.

Il ministro ha spiegato che durante le esercitazioni saranno testate diverse armi "fornite dai partner stranieri" come i droni da combattimento Bayraktar ed i missili anticarro Javelin e Nlaw.

Reznikov ha poi chiarito che ci sono 140mila soldati russi lungo i confini dell'Ucraina. "Ad oggi, c'è una componente terrestre di 119mila soldati presenti in Russa, Bielorussia e nei territori temporaneamente occupati. Se aggiungiamo le componenti aeree e marittime, ce ne saranno 140mila. Si tratta di 72 gruppi tattici di battaglione, 11 dei quali sono di stanza nella Repubblica di Bielorussia. Questi sono fatti oggettivi", ha detto Reznikov in un'intervista a Ictv.

Nel mentre però sei navi da guerra russe si stanno dirigendo dal Mediterraneo al Mar Nero per svolgere esercitazioni militari. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, nel mezzo delle tensioni per una possibile invasione dell'Ucraina da parte dell'esercito russo. Il ministero della Difesa - riporta l'agenzia Interfax - ha chiarito che si tratta di esercitazioni già programmate e non legate alla crisi ucraina.

2 anni fa
Autore
Pasquale Lattarulo

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