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Scatta il lockdown in Austria e Olanda. Italia modello virtuoso?

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In tutta Europa crescono i contagi, restrizioni varie e lockdown per i non vaccinati. L'Italia è memore delle tragedie del recente passato

Italia modello virtuoso antiCovid. Lo dicono le percentuali, i numeri, i dati. Se poi i No Vax e i No Green Pass vogliono mettere in dubbio anche quelli (e ci sta) tanto vale acquistare un biglietto sola andata per le anavilnhas e chiedere asilo politico (addirittura) a Jair Bolsonaro e aspettare che il tempo passi.

A oggi sono state 92 milioni le dosi somministrate alla popolazione sul suolo italiano, il 76,7% della popolazione è vaccinata con due dosi o monodose, per un totale di 45 milioni di persone vaccinate, 3 milioni raggiunte già dalla terza dose e poco più di 7 milioni ancora che non ha visto un ago miracoloso. Insomma, in Europa solo la Spagna (che ha pagato anche lei un prezzo altissimo in percentuali di morti, 87mila) ha fatto di meglio: 82%. 

Insomma, le percentuali oggi dicono che in Italia si è vaccinato il 77% degli abitanti, per questo non c'è da noi lo stesso picco di contagiati da Covid che si registra in questa quarta ondata nel resto d'Europa. Certo, non è solo questione di vaccino, ma anche di rispetto di regole e limitazioni assortite, e soprattutto di molto senso di responsabilità da parte degli italiani, anche da parte di chi non è vaccinato ma è ligio alle regole: mascherina al chiuso, distanziamento (intelligente), uso frequente di gel disinfettante nei locali pubblici e soprattutto repetita iuvant tra le persone in contatto e relazione tra loro. Addirittura, durante il G20 a Roma i leader mondiali ernao rimasti attoniti e sorpresi dall'atteggiamento degli italiani, che fuori dal perimetro del consesso invitavano (leggi, reguardivano) i potenti della Terra a rispettare le norme antiCovid. Certo, in Italia pesano ancora oggi i 132mila morti avuti dall'inizio della Pandemia, pesano i momenti di isterismo collettivo (dai canti ai balconi agli insulti a chi faceva sport all'atria aperta...), pesano i coprifuoco, i giorni e giorni di clausura, di quarantena, di domicilio coatto con moglie e mariti agli sgoccioli del rapporto familiare. 

Così, oggi guardiamo dal balcone quello che accade in Austria, dove addirittura questa mattina è partito il lockdown di almeno 10 giorni per le persone non vaccinate contro il Covid. Come deciso ieri in un incontro tra il cancelliere austriaco Alexander Schallenberg e i governatori delle regioni, ai non vaccinati sarà permesso lasciare le proprie case solo per andare a lavorare, peri i servizi essenziali o per emergenze mediche.

In Germania è prevista un'azione urgente per arginare la nuova ondata di coronavirus. A chiederlo è il presidente di ifo Clemens Fuest: "Abbiamo bisogno di più test e più vaccinazioni, e dobbiamo tracciare le infezioni. Non dovremmo puntare a un blocco, ma a restrizioni 2G o 3G", tant'è che da oggi è stato attivato per molte attività il servizio di smart working. 

Lockdown di tre settimane in Olanda, per il crescente numero di contagi cui il governo non riesce a fare fronte: locali chiusi e permessi assembramenti con max 4 persone. 

La situazione in Russia è pessima, con i 1.200 morti al giorno raggiunti negli scorsi giorni mentre nel Regno Unito siamo arrivati a picchi di 40mila contagi quotidiani, un numero assurdo che porterà il sistema sanitario al collasso. 

2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Gian Luca Campagna

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