L'Ucraina ammaina la bandiera d'ingresso alla Nato

Le chances dell'Ucraina di entrare nella Nato stanno svanendo. E' quanto ha ammesso in una nota il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo cui dietro questo allontanamento di prospettive per Kiev "ci sono cause concrete: la resistenza della Russia e di alcuni Paesi membri dell'Alleanza". Non si tratta di un segreto, ha sottolineato il presidente, senza citare quei Paesi che frenerebbero. E i russi starebbero mantenendo le truppe ai confini per esercitare pressione per ottenere questo risultato.

E infatti in queste ore la discussione verte sulle truppe russe posizionate ai confini ucraini,anche se nelle ultime ore Mosca ha inviato l'esercitolungo altri territori. Così, Putin ha schierato 45mila soldati russi in Bielorussia e questi rappresentano ''una ulteriore potenziale minaccia per la Polonia e i Paesi baltici''. Lo ha detto il presidente della Lituania Gitanas Nauseda: ''Hanno ammassato 45mila truppe, molto equipaggiamento militare, forze aree. E non abbiamo sentito alcuna promessa chiara e articolata che queste truppe saranno rimosse dal territorio russo dopo che saranno le esercitazioni militari termineranno. Questo è un altro modo ancora di tenere alta la tensione'', ha detto Nauseda in un video messaggio dopo un incontro dei leader della Ue a Bruxelles.

La Russia eviti la ''disinformazione'' sul ritiro delle sue truppe al confine con l'Ucraina. L'appello arriva dal ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock. ''Ora è fondamentale che non continui a diffondersi questa disinformazione'', ha detto. ''Al contrario, il governo russo deve fornire piena trasparenza su come le truppe si stanno ritirando'', ha aggiunto. ''Non vediamo sul campo un movimento di truppe che segni un ritiro", ha detto Baerbock.