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Sismabonus, cosa cambia dopo le nuove classificazioni sismiche

La Mappa dell'Italia con le zone sismiche aggiornata aprile 2021

La nuova mappa prevede dei cambi di classificazione e alcuni passaggi da zona 3 a zona 4 potrebbero precludere pratiche già avviate

Nonostante da aprile ad oggi siano passati quattro mesi completi non è ancora ben chiaro cosa cambia per quanto riguarda l’accesso al Sismabonus nelle zone che nella nuova classificazione antisismica hanno cambiato categoria.

Come detto, la classificazione delle Zone di Rischio Sismico è stata aggiornata ad aprile 2021.

Da allora però c’è ancora confusione riguardo agli incentivi che agevolano gli interventi di consolidamento antisismico.

Il Sismabonus è fruibile unicamente per gli immobili ubicati nelle Zone 1, 2, 3 di rischio sismico. I territori in Zona 4 infatti, ovvero quelli classificati con basso rischio sismico, non possono accedere al Sismabonus.

Dunque, cosa accade nel caso in cui un immobile che prima di aprile 2021 ricadeva in Zona 3 è passato in Zona 4 con la nuova classificazione?

Se un Comune prima in Zona 4 è passato in Zona 3 con la nuova classificazione di rischio sismico di aprile 2021, ad oggi ha la possibilità di beneficiare del Super Sismabonus 110%, così come del Sismabonus nella forma tradizionale.

Cosa avviene nel caso contrario però non è chiaro. Non mancano le istanza per chiedere nuovi chiarimenti all'Agenzia delle Entrate. Sono soggetti che hanno intenzione di acquistare e ristrutturare un immobile esistente, eseguendo degli interventi edilizi di natura antisismica per poi destinare l’immobile ad uso abitativo.

Le istanze chiedono dunque, visto che la Zona 4 non può accedere ai benefici fiscali, a quale provvedimento si debba far riferimento per sapere se sia possibile beneficiare o meno degli incentivi volti al consolidamento antisismico.

 

 

4 anni fa
Autore
Luca Morazzano

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