L'assalto agli agriturismi per il 25 aprile
Sono circa 300mila gli italiani che hanno scelto di trascorrere il 25 aprire in agriturismo che offre l’opportunità di fare la tradizionale scampagnata
Sono circa 300mila gli italiani che hanno scelto di trascorrere il 25 aprire in agriturismo che offre l’opportunità di fare la tradizionale scampagnata lontano dalle città senza rinunciare alla comodità e alla protezione dal maltempo garantita dall’ospitalità delle aziende di campagna. E’ quanto stima Coldiretti per la Festa della Liberazione segnata al centro Nord dal tempo incerto. I ponti di primavera rappresentano dunque un appuntamento molto atteso dal settore agrituristico anche se le aziende, calcola la confederazione, hanno perso nel 2021 ben il 27% delle presenze rispetto al pre-pandemia.
Però, se la cucina a chilometri zero resta la qualità più apprezzata nella scelta dell’agriturismo, è la spinta verso un turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori per la Coldiretti ad aver portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.
Una spinta al turismo green dinanzi alla quale molte delle 25mila aziende agrituristiche presenti in Italia si sono attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica.
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