Champions: L'Atalanta si sveglia tardi
Si ferma l'avventura della Dea in Champions
Niente da fare per l'11 di Gasperini, che erano attesi da tutti come favoriti verso l'urna di Nion, e invece si è lasciata travolgere da un Villareal sorpendente.
L'impressione data dai giocatori Nero Azzurri, soprattutto nella prima frazione di gioco è stata quella di un eccessivo timore riverenziale verso il "Sottomarino giallo".
La Dea nel primo tempo faticava a trovare la porta e a spingere sulle corsie laterali dove finiva ciclicamente per sbattere sull'ottimo Estupinan, mentre Zapata trovava nell'ex compagno Albiol un avversasio insuperabile.
Subito sotto la dea al terzo minuto colpita da un Danjuma in forma stepitosa. Reazione a testa bassa dei bergamaschi che mai riesco veramente a incidere per poi trovarsi di nuovo sotto al 42' su una combinazione stretta tra Moreno e Danjuma che metteva solo davanti a Musso il centrale Capue.
Nel secondo tempo tutti ad attendere la reazione della Dea e invece dopo 7 minuti ancora Danjuma a gelare i 40000 del'Azzurri d'Italia.
Malinovsky riaccende le speranze al 71' con una delle sue sassate al limite di sinistro. Il goal manda il Villareal nel pallone. All'80' un pallonetto di Zapata buca la porta Gialla e da la strina per un finale da brividi. Prima Malinovsky da calcio piazzato che tocca la traversa a portiere battuto, poi Zapata che batte forte in braccio al portiere da pochi metri e infine Toloi che sbaglia a porta vuota su rimpallo, lasciano l'uncici di Gasperini con la sensazione che se solo avesse attaccato con più convinzione ora l'Atalanta sarebbe nell'urna buona delle copetizioni UEFA.
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