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Aumenti dei carburanti, denuncia di Assoutenti

Pompa di carburante

I rialzi decretano una maxi-stangata ad automobilisti per 8,5 miliardi di euro che si concretizzano con quasi 13 euro in più a pieno

Se gli aumenti di luce e gas sono stati sbandierati da tg e giornali per giorni e giorni, dell’aumento continuo dei carburanti alla pompa, si è invece parlato poco.

Se ne è parlato poco perché nel giro di poche settimane i prezzi dei carburanti sono continuati ad aumentare vertiginosamente sfondando i record del 2014 che erano stati poi calmierati tramite un intervento dello Stato. Intervento che stavolta non c’è stato e ciò comporta una stangata per le tasche degli automobilisti italiani non indifferente.

I rincari dei carburanti alla pompa producono una maxi-stangata a danno degli automobilisti per complessivi 8,5 miliardi di euro annui solo per gli effetti diretti dell’incremento dei listini. Lo denuncia Assoutenti, commentando in una nota gli ultimi rialzi dei prezzi alla pompa.

“Oggi per i rifornimenti di benzina una famiglia spende circa 344 euro annui in più rispetto allo scorso anno, +310 euro per le auto diesel. Questo perché la verde costa oggi alla pompa il 16,3% in più da inizio anno, e il +20,6% rispetto allo stesso periodo del 2020. Un pieno di benzina costa quindi +11,7 euro rispetto a inizio anno, +14,35 euro sul 2020. Il gasolio da gennaio ha subito invece un rincaro del +15,4%, mentre in un anno è cresciuto del +20,4%, con un aggravio di 12,9 euro a pieno”, ha commentato il presidente dell'associazione, Furio Truzzi.

“Per gli automobilisti - ha spiegato - si tratta di una maxi-stangata per complessivi 8,5 miliardi di euro solo di maggiori costi di rifornimento, ma gli effetti si faranno sentire anche sui prezzi al dettaglio di una moltitudine di prodotti. L’aumento di benzina, gasolio e metano determina infatti maggiori costi di trasporto per la merce che viaggia su gomma (in Italia circa l’85% del totale dei prodotti trasportati), costi che saranno scaricati sui consumatori attraverso un rincaro dei prezzi al dettaglio”, ha concluso.

2 anni fa
Foto: pixnio
Autore
Luca Morazzano

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