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A Bologna al via progetto con Enea per il risparmio idrico

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Il Comune e l'Istituto insieme per vagliare soluzioni di risparmio e di uso circolare della risorsa idrica

Al via il progetto “Acqua in circolo” che vedrà ENEA e Comune di Bologna collaborare insieme ai cittadini per individuare nuove soluzioni di risparmio e di uso circolare della risorsa idrica. L’iniziativa, che rientra nell’ambito del progetto europeo NiCE, sarà al centro di un evento che si svolgerà domani 19 giugno a Bologna (Casa di Quartiere Centro Costa, 17-19:30) alla presenza della ricercatrice ENEA Francesca Cappellaro, dell’assessore del Comune Daniele Ara, del presidente del Quartiere Porto-Saragozza Lorenzo Cipriani e di rappresentanti di ANCI Emilia-Romagna, Gruppo Hera e Università di Bologna. 

Come area d’intervento per il progetto pilota è stato individuato il Quartiere Porto-Saragozza dove da settembre ricercatori e istituzioni organizzeranno laboratori rivolti a cittadini e studenti per favorire la transizione verso stili di vita e di consumo più sostenibili e consapevoli, con un focus sulla risorsa idrica. “Realizzeremo percorsi partecipati e di citizen science per la coprogettazione e la autocostruzione di soluzioni fai-da-te di raccolta e di riuso delle acque piovane che le persone potranno utilizzare nelle proprie abitazioni, nei giardini privati ma anche in aree verdi urbane come, ad esempio, gli orti urbani”, spiega Francesca Cappellaro, ricercatrice ENEA della Sezione Supporto al coordinamento delle attività sull'Economia Circolare e responsabile per l’Agenzia del progetto NiCE. “I nostri laboratori - prosegue la ricercatrice - andranno a rafforzare una consapevolezza già presente tra i cittadini; infatti, a Bologna, abbiamo già individuato diverse buone pratiche di gestione circolare dell’acqua”.  

Tra le iniziative mappate da ENEA ci sono, ad esempio, “Porto Verde di Bologna” (progetto vincitore del Bilancio Partecipativo), “Terracini in Transizione” (il living lab della Scuola di Ingegneria dell’Università di Bologna), “Serra Acquaponica” dei Giardini Margherita, “Urban Living Labdi Bologna” del progetto Reciproco e “Impronta Blu” del Gruppo HERA e Comune di Bologna.

“Acqua in circolo” è un’iniziativa pilota del progetto NiCE, che conta su un finanziamento Ue da oltre 2 milioni di euro e punta a implementare su scala pilota soluzioni e modelli di business e di consumo circolari di acqua in sette città europee[1]. Il progetto Ue è coordinato dall’Agenzia Tedesca per l’Ambiente in collaborazione con ENEA per l’Italia e altri otto partner europei (Università di Tecnologia e di Economia di Budapest, ENVIROS, StadtLabor Graz, Bistra, RIC Pro-Akademia, Creative Industry Košice e Comune di Brzeg Dolny).

20 Giugno
Autore
Luciano Razzano

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