Confartigianato: "Bene il decreto su revisione imposte redditi"
I rappresentanti di Confartigianato e Cna hanno espresso un giudizio favorevole sullo schema di decreto legislativo
Durante l’audizione presso la Commissione Finanze e Tesoro del Senato, i rappresentanti di Confartigianato e Cna hanno espresso un giudizio favorevole sullo schema di decreto legislativo riguardante la revisione del regime impositivo dei redditi (IRPEF e IRES) che interviene su quattro fronti principali: il reddito agrario e dominicale, il reddito di lavoro dipendente, il reddito di lavoro autonomo e il reddito di impresa.
Le Confederazioni hanno apprezzato le disposizioni che mirano ad agevolare e semplificare l’imposizione dei redditi derivanti da attività agricole e a sistematizzare i criteri per la determinazione dei redditi di lavoro autonomo.
Inoltre, hanno valutato positivamente l’approccio proposto per la tassazione delle plusvalenze, con modifiche ai criteri di determinazione del prezzo di acquisto, in particolare in caso di donazione di terreni.
In merito al reddito d’impresa, Confartigianato e Cna hanno accolto con favore l’allineamento dei valori fiscali a quelli contabili. Tuttavia, hanno espresso preoccupazione per la decisione di eliminare la possibilità di rateizzare in 5 anni la tassazione dei contributi ricevuti come sopravvenienze attive.
Inoltre, hanno auspicato la rapida e piena attuazione della delega affidata al Governo per la semplificazione e la razionalizzazione del reddito d’impresa con l’obiettivo di ridurre gli adempimenti amministrativi a carico delle imprese e adeguare la normativa ai mutamenti nel sistema economico, allineandola a quella vigente nei principali Paesi europei.
Le Confederazioni hanno anche apprezzato il nuovo impianto della disciplina per la liquidazione delle imprese e delle società, sottolineando che le modifiche introdotte sono finalizzate alla semplificazione e razionalizzazione dei criteri per la determinazione del reddito.
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