Champions League, da “Mamma li turchi” a Cüneyt Çakir

Non c’è due senza tre e dopo la Juventus e la Roma, l’arbitro Cüneyt Çakir lascia con l’amaro in bocca anche il Milan.

La sua direzione della sfida di Champions League persa dai rossoneri a San Siro contro la formazione del “Cholo” Simeone ha sollevato le proteste in primis di mister Pioli e poi di tantissimi tifosi rossoneri oltre che di gran parte della stampa italiana con la Gazzetta dello Sport che è arrivata a titolare in prima pagina: “Milan Scippato”.

Un titolo che sintetizza comunque episodi che lasciano interdetti a partire dall’espulsione di Kessie per doppia ammonizione dove il secondo giallo arriva, intorno alla mezzora, per un fallo che non è neanche da primo giallo. Da quel momento la gara ovviamente cambia, con il Milan in dieci che non riesce più ad imporsi sul piano del gioco rispetto all’Atletico come invece era stato fino ad allora.

Per arrivare ad un rigore, decisamente generoso, concesso alla formazione ospite in pieno recupero e che Luis Suarez ha trasformato nel gol che ha deciso la sfida a favore degli spagnoli.

Spagnoli che erano stati “favoriti” dal direttore di gara turco anche in occasione della finale di Champions del 2014-2015 a Berlino che ha visto la Juventus affrontare il Barcellona.

La partita vide un maggior possesso palla del Barcellona per quasi tutto il primo tempo, con i blaugrana già in vantaggio dopo 4' grazie al gol di Ivan Rakiti? su assist di Andrés Iniesta. Nel secondo tempo la Juventus pareggiò con Álvaro Morata, che al 55' trovò il gol da pochi passi dopo la mancata trattenuta di un tiro di Carlos Tévez da parte di Marc-André Ter Stegen. Il 2-1 Barça arriva al 68’ con Luis Suárez, che ribadisce in rete un tiro di Lionel Messi respinto da Gianluigi Buffon. Al 7' di recupero, sugli sviluppi di un calcio di punizione per la Juventus, Neymar sigla in contropiede la rete del definitivo 3-1 che consegnò il trofeo al Barcellona. Sull’1-1 Pogba viene sbilanciato in area di rigore da Dani Alves, senza che venga preso alcun provvedimento.

Nel 2019 è la Roma a lamentarsi per la direzione di Cakir nell'ottavo di finale contro il Porto: i giallorossi si vedono assegnare contro un penalty dopo la review del Var, ma se ne vedono negare uno piuttosto evidente per fallo di Marega su Shick, sul quale né l'arbitro né la tecnologia arrivano in supporto.

Nella speranza che contro il Milan sia stato l’ultimo exploit dell’arbitro turco contro le italiane in europa, in Italia alle designazioni torna di moda il grido: “Mamma lo turco”.