Sposa a 12 anni, incinta a 14, accade a Latina

Dodici anni di età, sposata e poi incinta, due volte. Non è una storia di inizio del secolo scorso ma dei giorni nostri, a Latina. La ragazza ha sposato un suo coetaneo con un rito rom e ha avuto due gravidanze, entrambe finite con un aborto, prima di diventare mamma a quattordici anni. Quattro persone, tra cui i genitori della ragazza e quelli del fidanzato, sono accusati di violenza sessuale aggravata. Le intercettazioni telefoniche hanno rivelato che entrambe le famiglie erano a conoscenza della situazione illegale.

Il caso è emerso durante un'indagine su un traffico di droga condotta dai carabinieri di Latina. In una casa nel quartiere di Campo Boario, gli investigatori hanno scoperto, oltre al traffico di stupefacenti, la storia della ragazza minorenne, all'epoca dodicenne, che viveva nella casa con i due proprietari e loro figlio.

Le indagini hanno rivelato che la ragazza era rimasta incinta due volte tra settembre 2020 e agosto 2022, ma entrambe le gravidanze erano finite con un aborto, uno dei quali avvenuto in una clinica di Castellamare di Stabia. I due minori si sono poi sposati con rito rom e una terza gravidanza ha portato alla nascita di una bambina.

Il 4 febbraio, i proprietari della casa sono stati arrestati e i genitori della ragazza sono stati indagati per violenza sessuale aggravata. Al momento, la sedicenne è ospitata in una casa famiglia e seguita dai servizi sociali del Comune.

La deputata del Movimento 5 Stelle, Stefania Ascari, ha sollevato la questione ai ministri competenti, esprimendo preoccupazione per la tutela dei minori e la prevenzione della violenza e dello sfruttamento. Ha sottolineato che la legge italiana vieta il matrimonio dei minori di sedici anni e che la Convenzione di Istanbul obbliga gli Stati a prevenire i matrimoni forzati e proteggere le vittime.