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Musk contro i Giudici italiani, Bersani lo "rimbalza"

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Dopo il secondo attacco alla Magistratura italiana del patron di Tesla, arriva la risposta dell'ex segretario Dem

Fresco di nomina a capo del dipartimento per l'Efficienza governativa USA dopo aver sostenuto la campagna elettorale del neo presidente eletto Donald Trump, Elon Musk, uno degli uomini più ricchi e influenti della terra, fondatore di Tesla e SpaceX, ha voluto intervenire sulal vicenda migranti in Italia prendendo le parti del Governo Meloni contro la Magistratura.
In un post su X, in risposta a un follower che sottolinea come, in base a una decisione dei magistrati, "al governo di Giorgia Meloni in Italia non sarà consentito espellere gli immigrati clandestini", il ceo di Tesla risponde: "Questo è inaccettabile. Il popolo italiano vive in democrazia prende le decisioni un'autocrazia non eletta?".
Ieri invece aveva scritto su X: "Questi giudici devono andarsene".
Gli ha risposto Pier Luigi Bersani:
“Un tizio, che è il più ricco del mondo e forse il più potente del mondo, si permette di dire che in Italia dobbiamo mandare a casa i giudici. 
Non c’è nessuno del Governo o della destra che gli dica: come ti permetti?
Caro Elon Musk, ti sfugge un particolare. A differenza degli altri Paesi sconfitti, l’Italia se l’è data lei la Costituzione, non gliel’han data né l’Inghilterra né gli Stati Uniti, come invece è stato fatto in Germania e in Giappone.
La nostra Costituzione ce la siam fatta noi. Ed è lei che indica nella magistratura un potere costituzionale. Elon Musk, non permetterti.
C’è qualcuno di questo Governo qui, che si riempie la bocca di “Italia”, di “Nazione”, che dica qualcosa a questo tizio qui?
Qualcuno ha detto che ha ragione. La verità è che si stanno inchinando a lui, sperano di cavarne qualcosa. Da uno che per una loro stessa legge, se fosse italiano, dovrebbe stare in galera per il reato universale di maternità surrogata”. 
13 Novembre
Autore
Luca Morazzano

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