Emilia Romagna: dopo alluvioni restano i rifiuti da smaltire
Il Commissario Straordinario alla ricostruzione Figliuolo: "Ci sono 150mila tonnellate di rifiuti da smaltire'"
"Ci sono 150mila tonnellate di rifiuti in Emilia Romagna da smaltire entro metà settembre e ci sarà un lavoro di sinergia con il territorio ed è per questo che a breve individuerò nei presidenti di Regione i sub-commissari, con i quali lavoreremo conducendo i necessari approfondimenti". Lo ha detto il Commissario straordinario alla ricostruzione, Francesco Paolo Figliuolo, durante l'audizione informale in commissione Ambiente della Camera, nell'ambito dell'esame del disegno di legge di conversione del decreto che prevede interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1 maggio in Emilia Romagna.
"Nei colloqui preliminari avviati dalla struttura con la Regione Emilia Romagna - ha aggiunto Figliuolo - ho constatato il grande impegno e lo sforzo per definire un piano integrato di gestione eccezionale dei rifiuti urbani. Supporterò appieno la Regione nella soluzione delle tematiche più spinose e connesse al trattamento delle macerie e dei fanghi, affinché la loro gestione non aggravi la tenuta generale del sistema".
"Un lavoro questo - ha sottolineato Figliuolo - che dovrà essere svolto in sinergia con il territorio ed é per questo che, a breve, individuerò nei presidenti di Regione i sub-commissari, con i quali lavoreremo conducendo i necessari approfondimenti. Aggiungo che per fare ciò, cercheremo di avvalerci di tutto il supporto che può venire da tutti coloro i quali hanno competenze specifiche nel settore ed è per questo che stiamo per avviare una collaborazione con il mondo accademico e universitario e da subito con l'Università di Bologna e di Firenze, stiamo anche verificando con le università di Modena-Reggio Emilia e di Ferrara, che è solo un primo passo, perché certamente anche altri parteciperanno alla realizzazione del fine che ci siamo prefissati. Infatti, abbiamo contatti in corso sia con Autorità distrettuale di bacino competente per territorio sia con la Struttura per la progettazione dell'agenzia del demanio delle Regioni interessate".
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